Al luna park di Thiene divertimento sì ma anche solidarietà: donazione a “Special Coach”


Un contributo utile, una dimostrazione concreta che divertimento e solidarietà possono incontrarsi e, a Thiene, nel momento di festa più atteso dell’anno soprattutto tra bambini e ragazzi che si ritrovano da metà giugno al luna park allestito in zona Bosco de’ Preti.
Proprio ieri gli esercenti delle attrazioni delle “giostre” itineranti e delle attività commerciali collegate alla festa del patrono San Giovanni Battista hanno consegnato all’amministrazione comunale un assegno dell’importo di 455 euro. Saranno destinati all’associazione “Autismo Triveneto Odv Onlus”.
Condividendo con il Comune di Thiene il progetto denominato “Special Coach“. La finalità di questa iniziativa in corso risiede nel rendere l’ambito sportivo sempre più accessibile a tutti quei bambini e ragazzi che convivono con diverse tipologie e forme di disabilità. Un supporto per loro, per le famiglie e indirettamente per quei club dello sport “speciali” che portano in campo l’inclusione come valore fondamentale.
Ad accogliere i delegati dei commercianti del divertimento sono stati ieri pomeriggio in Municipio il sindaco Giampi Michelusi e l’assessora all’Animazione del Centro, Marina Maino. Da ricordare che di anno in anno la somma che liberamente gli esercenti hanno la premura di raccogliere viene destinata a diversi progetti di valenza sociale. Nel 2024 il contributo era stato destinato a un progetto di educazione alla non violenza nei confronti delle donne.
“Ringrazio gli esercenti- ha dichiarato ieri il primo cittadino al termine dell’incontro – per quest’attenzione al territorio e per la sensibilità con cui si rendono disponibili a sostenere progetti di inclusione”. Un commento a margine arriva da Marina Maino, referente anche per lo Sport in città: “Sono contenta della disponibilità dimostrata nell’appoggiare questo nuovo progetto che rende l’attività sportiva ancora più inclusiva e che contribuisce a migliorare le proposte formative del nostro territorio ricordandoci anche di chi vive situazioni di fragilità. Lo sport si conferma così un diritto accessibile a tutti”.