Avvio scuola: i “mille” del Corradini per la prima volta in aula nello stesso plesso

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La nuova ala del Liceo Corradini a Thiene

A Thiene la prima campanella che ha suonato questa mattina ha portato con sé importanti novità, dietro alle quali c’è stato un lungo e complesso lavoro di coordinamento effettuato dall’assessorato comunale alla pubblica istruzione insieme a quello ai lavori pubblici.

La principale novità riguarda l’entrata in funzione dell’ampliamento della sede del Liceo Corradini, con la riunificazione quindi di tutte le classi in via Milano: sono 500 gli studenti e una quarantina gli insegnanti che hanno abbandonato definitivamente i due vecchi plessi di via Carlo Del Prete, approdando nella cittadella degli studi dietro la stazione delle corriere.

“I mesi estivi che precedono l’inizio della scuola sono ordinariamente impegnativi – sottolinea il sindaco Giovanni Casarotto – tanto più in questi ultimi due anni, in cui il Covid e la relativa normativa di contenimento della pandemia, hanno accresciuto la complessità organizzativa della ripartenza, sia per l’attività scolastica vera e propria che per il trasporto!. L’entrata in funzione del corpo di ampliamento del Liceo è una grande soddisfazione: l’iter di realizzazione è stato complesso, ma portato a compimento grazie alla sinergia con la Provincia, che ringrazio, così come ringrazio i dirigenti scolastici e Svt, l’azienda di trasporto locale, per la collaborazione e, soprattutto, l’assessore Strinati per l’importante lavoro di regia che ha svolto”. “Il lavoro di organizzazione degli spazi da assicurare per questo nuovo anno per le scuole – spiega l’assessore Maria Gabriella Strinati – è iniziato ancora in febbraio, all’indomani delle iscrizioni. Quindi la sinergia avviata tra Prefettura, Ufficio Scolastico Provinciale e Dirigenti ci ha permesso di pianificare il ritorno a scuola dell’autunno, cercando di contemperare le esigenze rilevate”.

Verso la Cittadella degli Studi
Per la prima volta il Liceo Corradini, nei suoi diversi indirizzi, sarà dunque raggruppato nell’unico unico plesso in via Milano: i due edifici liberati in via Carlo del Prete sono destinati ad ospitare uno il Centro di Medicina Integrata e l’altro aule scolastiche messe a disposizione delle scuole secondarie di primo grado Bassani (al piano primo) e dell’Itet Ceccato (al piano rialzato). L’Ipsia Garbin continuerà invece ad avere aule anche nell’edificio ex biblioteca di via 1° Maggio e l’Itt Chilesotti utilizzerà spazi al piano primo dell’ex Agenzia delle Entrate. Come per lo scorso anno scolastico, la Parrocchia S.M. della Neve continuerà a concedere dei locali ad uso scolastico alla scuola primaria S.G. Bosco, necessari al fine di ottemperare le disposizioni sulle misure anti Covid.

Le questione palestre
In attesa della nuova palestra di via San Gaetano, i cui lavori di realizzazione sono iniziati ad agosto, le scuole superiori potranno utilizzare le due palestre di via Carlo del Prete, quella di via Vanzetti, la tensostruttura nell’area ex Nordera, la palestra delle Scalcerle oltre alle zone verdi e agli spazi attrezzati del Comune e a palestre parrocchiali

Trasporti scolastici e viabilità
In questo ambito sono confermate le linee guida adottate per il 2021: i mezzi saranno utilizzati fino ad un massimo dell’80% della loro capienza. Resta confermata la fermata di via Val Leogra con il passaggio pedonale che immette su via San Gaetano. Come detto, saranno ben 500 in più gli studenti (e relativi professori) che graviteranno attorno all’area di via Milano: tenuto conto dell’afflusso contemporaneo di persone in entrata e in uscita dal Corradini e dal Chilesotti, il Comune lancia un appello alle famiglie: “Gli studenti del liceo e dell’Itt – chiede l’assessore Strinati – potranno raggiungere gli istituti percorrendo le piste ciclabili e i percorsi pedonali esistenti e provenienti da via Ancona, dal parcheggio scambiatore di via Val Cismon e via Val Leogra, dove ci son aree di sosta: per questo invito i genitori a non impegnare con le auto via dei Tigli e via Milano e i ragazzi a rispettare le regole della strada”. Nell’area è stato attivato il servizio di volontari dell’associazione Falchi Alto vicentino, a supporto della polizia locale.

I servizi per la scuola primaria
Il Comune conferma poi i servizi che ha attivato o per i quali fa da riferimento per le famiglia: il pedibus (in collaborazione con le Parrocchie, si svolgerà come nello scorso anno, su tre linee, due per la scuola Collodi e uno per la Scalcerle, assicurato dallo stanziamento di un contributo comunale di quasi 10 mila euro), i nonni vigili (che rimane attivo come per gli scorsi anni nelle scuole Zanella di Lampertico e  Talin in Ca’ Pajella, per una spesa di 4.300 euro e nonostante parecchie difficoltà a trovare volontari), il doposcuola (affidato anche quest’anno alla cooperativa sociale Margherita di Sandrigo e attivo per le scuole Collodi, Scalcerle, Zanella e S.G. Bosco; i genitori compartecipano con una retta, mentre il Comune assicura il sostegno con una quota annuale di 6 mila euro circa, a cui si aggiunge un eventuale contributo “Covid-19” di massimo 600 euro mensili), la mensa scolastica (servizio è svolto da Cir Food), i buoni libri per le scuole primarie e il contributo Buono Libri per le scuole secondarie (con istante indirizzate alla Regione: l’anno scorso sono state oltre 280 le domande istruite dall’ufficio Pubblico Istruzione. Quest’anno, per accedere alla domanda sarà necessario il possesso dello Spid (in alternativa la Cie o la Cns e chi ne fosse sprovvisto potrà rivolgersi all’Urp del Comune; da quest’anno il rimborso riguarda solo l’acquisto di testi scolastici e non le attrezzature tecnologiche, come invece era possibile nel 2020).