Carabinieri, il cambio alla compagnia di Thiene è fra esperti di missioni all’estero

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Hanno preso rispettivamente servizio ufficialmente lunedì, il nuovo comandante della compagnia dei carabinieri di Thiene, capitano Massimiliano Amato, e il comandante uscente, il (neo) maggiore Davide Rossetti. Quest’ultimo è rimasto nel vicentino: da ieri infatti e responsabile dell’addestramento al Coespu di Vicenza, centro di eccellenza che forma le polizie straniere.

Il saluto, nei giorni scorsi, è stato l’occasione per fare il punto sulla sicurezza nel territorio di competenza della Compagnia:  29 Comuni che si estendono da Asiago a Quinto Vicentino, per un totale di 175 mila abitanti. Un’area monitorata con 124 militari, una Tenenza (Dueville) e sei stazioni (Asiago, Canove, Chiuppano, Thiene, Breganze e Sandrigo). L’allora capitano Rossetti – trevigiano – giunse a coordinare la compagnia nell’aprile del 2014, a 37 anni. “Mi sembra di essere arrivato solo ieri – spiega – e in questi anni ne ho viste di tutti i colori. Ci son stati momenti difficili dal punto di vista operativo, ma ho avuto dei collaboratori che mi hanno consentito di lavorare nel modo migliore” spiega.

Due gli episodi che ricorda con maggiore soddisfazione: aver scongiurato nel gennaio 2015 il rapimento del figlio dell’imprenditore Bassan (“il piano era molto concreto e abbiamo lavorare insieme con i Ros”) e aver velocemente assicurato alla giustizia la baby gang che hanno trascinato a terra e derubato a Thiene Lidia Manetto nel febbraio di quest’anno (“il giorno dopo, benché in ospedale, la signora ci chiamò per ringraziarci e per chiederci quando poteva riavere il suo cellulare”). Rossetti, diventato maggiore pochi giorni fa, è convinto della solidità dell’apparato investigativo della compagnia thienese: “lo dimostra l’apprezzamento da parte dell’autorità giudiziaria” e conferma il favore che l’operato dei carabinieri riscontra presso la popolazione (“qui i reati vengono denunciati tutti ed è un valore del territorio”).

Il passaggio al Coespu (Centro di eccellenza per le Unità di polizia di stabilità, Center of Excellence for Stability Police Units), strumento di formazione dell’Arma dei carabinieri per le forze di pace, è un po’ un ritorno alle origini, dato che Rossetti si è formato infatti nei paracadutisti e nel suo bagaglio professionale conta numerose missioni all’estero, anche addestrative.

Le missioni negli scenari caldi del pianete, peraltro, sono un tratto che condivide con il suo successore, il capitano Massimiliano Amato, che gli è subentrato alla guida della compagnia thienese. Catanese, 44 anni, sposato con una figlia, una laurea in economia e commercio nel cassetto, Amato fino a pochi giorni fa è stato in forza al 13° Reggimento Friuli Venezia Giulia, di stanza a Gorizia, spesso impegnato per missioni all’estero. E cinque sono infatti quelle compiute dal neo comandate thienese in teatri non proprio tranquilli come i Balcani, l’Iraq e l’Afghanistan: l’ultimo rientro, dalla base italiana nella città afghana di Herat, risale solo a tre mesi fa.

“Coordinare una compagnia – commenta – ci fa tornare al motivo per cui ci siamo arruolati, ossia  garantire la sicurezza ai cittadini. E l’ordine che abbiamo dai vertici dell’Arma è proprio quella di mantenere vivi i presidi sul territorio e garantire il massimo di servizi esterni, esprimendo il maggior numero di pattuglie nell’area che ci è affidata”.