Entra nel salone di bellezza, arraffa la borsa della titolare e scappa. In auto un complice

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La vetrina e l'ingresso del salone in zona industriale di Carrè

Si è trovata di fronte un malvivente mentre si trovava sola all”interno del suo salone di parrucchiera a Carrè, mentre completava le pulizie giornaliere. Grazie a un urlo e al fatto che in quel momento si trovava al telefono con un’amica – alla quale ha immediatamente chiesto di avvertire i carabinieri – è riuscita a far fuggire il malintenzionato che, però, prima di svignarsela, ha arraffato la borsa della donna con all’interno portafoglio, documenti e parte dell’incasso. All’esterno, ad attenderlo c’era un “palo”, un complice a bordo di un’auto partita sgommando non appena l’altro malintenzionato è salito a bordo.

Tutto è avvenuto in pochi secondi, di paura come è facile intuire per la titolare del salone “Enfasi” che si trova zona industriale di Carrè appunto, in via Astico. Erano circa le 21 di ieri sera quando I.Z. – 42enne di Zanè – stava ultimando le ultime incombenze in negozio prima di far rientro a casa dove ad attenderla erano marito e figli, sentiti al telefono appena prima dell’incursione inattesa e ai quali aveva preannunciato l’arrivo di lì a una decina di minuti.

“Di solito la porta d’ingresso la tengo chiusa a chiave di sera per il tempo necessario per le pulizie – spiega la donna, che come i colleghi ha riaperto il suo salone martedì ritrovando tante clienti affezionate anche ieri -, ma ieri l’avevo aperta poco prima proprio perchè stavo per uscire”. In una mano lo strofinaccio, nell’altro lo smartphone con conversazione in corso con un’amica di Zanè, quando sente un rumore e si volta, trovandosi di fronte a uno sconosciuto appena entrato, vedendolo da uno specchio.

Un uomo, sotto i 35 anni, a volto scoperto, che non ha proferito parola e dopo aver puntato la borsa appoggiata nell’accoglienza clienti si è eclissato di corsa, correndo in strada. “Forse l’ho spaventato di più io con le mie urla – aggiunge la zanediense con un pizzico di ironia per sdrammatizzare – ma credo che se avesse avuto cattive intenzioni mi è stato d’aiuto il fatto di essere al telefono e aver chiesto aiuto. E’ stata una fortuna”. Poi il rumore delle gomme sull’asfalto e il groppo in gola rimasto per la disavventura improvvisa per la vittima del blitz. Conclusa con un ammanco di poche centinaia di euro in denaro, oltre ai documenti e le chiavi e altri effetti personali che si spera di poter recuperare quanto prima. Da aggiungere, le spese “obbligate” per i cambi di serratura precauzionalmente adottati in queste ore.

Una pattuglia impegnata nei controlli sulle strade dell’Altovicentino

Poco dopo una pattuglia di carabinieri ha risposto alla chiamata dell’amica, giungendo sul posto in una manciata di minuti per gli accertamenti. Stamattina, infine, la denuncia è stata formalizzata per la rapina e ci sarebbero elementi utili per il riconoscimento di almeno uno dei due malviventi, saliti su una Fiat Bravo di colore scuro che qualcuno ha notato nelle vicinanze ieri sera nella fuga. La parrucchiera, suo malgrado protagonista del fatto di cronaca, è molto conosciuta nell’ambiente e da queste parti circa 18 anni di gestione del suo salone e ha voluto rendere nota la sua esperienza. “Credo sia giusto condividerla – conclude – in modo che gli altri commercianti della zona siano avvertiti e stiano attenti”.