Pelle a valanga, dopo la Coppa del Mondo, la Coppa Italia. E il paese prepara la festa

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Inarrestabile oltre che inarrivabile. Non sarà lo sport dei milioni di euro, ma i riflettori che anche grazie ai successi di un giovane campione tutto vicentino si sono accesi su una disciplina tanto impegnativa quanto affascinante – con la sprint inserita tra le prove speciali alle prossime Olimpiadi 2026 – raccontano la riscossa di quelli che per troppo tempo sono stati considerati sport invernali “minori”.

Domina dall’alto dei suoi 230 punti Enrico Pellegrini, che dopo aver conquistato il primato under 18 nella Coppa del Mondo di scialpinismo nei campionati di Molde in Norvegia, ha chiuso così la stagione vincendo anche la Coppa Italia di categoria dopo la penultima tappa sulle montagne valdostane di Arvier.

Un anno trionfale per il campioncino di Cogollo del Cengio tutto muscoli e grinta da vendere, a coronamento di una crescita ormai evidente che lo sta proiettando sempre più verso l’élite dello sci che “conta”: tutto meritato grazie a duri allenamenti che non si fermano neanche nel periodo estivo, al supporto di una famiglia che è sempre la sua prima squadra e al prezioso training del suo coach Antonio Pasqualotto: “Lo ringrazio per quanto mi sta insegnando – dichiara l’atleta dello Sci Cai Schio e del Comitato Veneto, oltre che componente della Nazionale giovanile italiana di scialpinismo – sia dal punto di vista prettamente sportivo che mentale. Assieme alla mia preparatrice di atletica, formano il team ideale e la fiducia che mi trasmettono sono convinto sia quel valore in più per fare bene”.

E dopo tanti sacrifici e risultati che parlano da soli, non potevano mancare i festeggiamenti: tra i primi a volersi stringere attorno al Pelle – così come lo chiamano affettuosamente – i compagni dell’Ipsia Garbin che su indicazione del dirigente d’istituto, Alessandro Strazzulla, hanno organizzato un momento conviviale per tutta la scuola addobbata a tema tricolore. Prossimamente invece sarà il suo paese, Cogollo, ha organizzare un evento pubblico dedicato a lui così come è stato anticipato dal Sindaco Piergildo Capovilla che ha voluto chiamarlo per congratularsi a nome di tutta la comunità: probabilmente una premiazione all’interno di una manifestazione già a calendario in cui tributare il giusto omaggio all’orgoglio di casa.

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