Confcommercio, la nuova giunta mandamentale di fronte alla sfida del cambiamento

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La modernizzazione del commercio, un rapporto sempre più stretto con gli enti locali del territorio, il tema delle aperture domenicali e quello dell’aumento dell’Iva: non si può certo dire che sia una sfida facile quella che attende la nuova giunta della Confcommercio del Mandamento di Thiene. Eletta a dicembre e insediata lo scorso 8 gennaio, è profondamente rinnovata, con quattro nuovi consiglieri su sette e un nuovo presidente, Vittorio Santacatterina, che succede a Emanuele Cattelan, alla guida del mandamento per vent’anni.

Per il quinquennio 2017-2022 la Giunta è composta quindi da Giuseppe Vittorio Santacatterina (presidente), Andrea Retis (vice presidente vicario e presidente della categoria degli ottici), Chiara Zaltron (vice presidente e a capo della delegazione territoriale di Marano Vicentino) e i consiglieri Renzo Ferracin (presidente della categoria dei mediatori immobiliari), Roberto Guerra (presidente della categoria del terziario avanzato), Basilio Tommasini (presidente della categoria dei pubblici esercizi) e Fabio Zardo (presidente della sezione territoriale del centro storico di Thiene).

Di fronte ai negozi vuoti nei centri storici, all’espandersi degli acquisti on line e alla concorrenza spietata dei centri commerciali e della grande distribuzione, per il sindacato dei commercianti si presentano dinnanzi anni molto sfidanti. “La parola d’ordine è governare il cambiamento del mercato – sottolinea Santacatterina – invece di subirlo, suggerendo idee alle imprese associate, ad esempio organizzando corsi di formazione sui social network presenti e futuri, sulla cucina vegetariana, sui nuovi mezzi di pagamento, ma anche promuovendo corsi di lingua”.

Fondamentale si conferma il rapporto con i comuni del territorio rappresentato. “Chiederemo alle amministrazioni comunali – spiega il neopresidente – il supporto per avviare quelle iniziative che possono restituire ai centri urbani il ruolo di poli aggregativi. Su questo stiamo definendo un progetto, commissionato ad un importante studio di urbanistica, per procedere con un’analisi delle aree commerciali su tutto il territorio del mandamento. L’obiettivo è quello di incontrare successivamente tutti i comuni per poter stimolare a definire assieme le linee guida ed i criteri urbanistici da adottare al fine di monitorare e contenere le aree commerciali della grande distribuzione organizzata per dare maggiore spazio e importanza ai centri urbani”.

E se rimane un’attenzione particolare per l’attrattiva commerciale del centro di Thiene, in particolare con il progetto dei distretti del commercio e la figura del manager di distretto (in sinergia con il comune), un impegno particolare la nuova giunta la riserverà alla battaglia per dire “no” all’aumento dell’Iva: “L’analisi dei primi dati sul commercio nel primo trimestre 2018 – spiega Santacatterina – ha evidenziato una situazione che permane difficile. Qualche piccolo segnale incoraggiante sui consumi generali sta arrivando, anche se il terreno resta instabile per i risultati economici nazionali anche a causa del contesto politico non definito nel quale si opera. In futuro molto dipenderà dal ruolo che saprà esprimere la politica”.

Non poteva infine mancare, nella lista degli impegni di mandato, il tema delle aperture domenicali. “Da più parti è stato affermato che non hanno portato alcun beneficio economico, senza contare l’immenso danno sociale che provocato alle famiglie. Punteremo – conclude Santacatterina – assieme alla Confcommercio di Vicenza ed alla Regione, a portare la legislazione a livello regionale, con l’obiettivo di abolire le aperture domenicali indiscriminate. D’altronde lo ha detto recentemente anche l’a17ssessore regionale al commercio Roberto Marcato: è dimostrato che non c’è stata nessuna ricaduta positiva da punto di vista economico e commerciale dalle liberalizzazioni, che spalmano le stesse vendite su 7 giorni invece che su 6, aumentando le spese e sottoponendo i lavoratori a turni di lavoro assurdi.