Da Thiene a Bukavu, la solidarietà diventa un ponte grazie alla Scalcerle

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Duemila euro dagli alunni delle scuola primaria Scalcerle di Thiene in favore dei bambini di Bukavu, nella Repubblica Democratica del Congo. A tanto ammonta quanto raccolto l’8 aprile scorso in occasione dell’iniziativa CorriAmo le Scalcerle, marcia non competitiva di cinque chilometri a cui hanno partecipato alunni, famiglie e semplici cittadini.

La somma raccolta dalla “Scalcerle” (scuola ambasciatrice Unicef) verrà utilizzata per l’acquisto in loco di farine di mais, soia, sorgo e riso, latte in polvere, zucchero, olio, vitamine e medicine necessarie ai medici nutrizionisti per preparare un alimento nutriente e digeribile da somministrare ai bambini malnutriti del Centro Nutrizionale Saint Joseph dell’Ospedale Provinciale di Bukavu (Sud Kivu, R.D.C.) coordinato da suor Elena Albarracin e suor Anuarite Namuhirwa dell’Istituto Suore di Santa Dorotea di Cemmo (Brescia).

All’iniziativa dell’8 aprile aveva partecipato un testimonial d’eccezione: Salvatore Cimmino, 54enne napoletano colpito quindicenne da un osteosarcoma e amputato della gamba destra, a metà del femore. Per cercare una cura ai forti mal di schiena, si affidò al consiglio di un medico: nuotare. La cura è diventata poi ragione di vita e Salvatore è diventato un nuotatore di gran fondo: non usa protesi, ma nuota per ore con la forza delle braccia e della gamba “sana”.