Domani il tributo a Mattia Grotto, morto dopo il malore a Caorle. La madre: “Il mio impegno è onorare la sua vita”

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Era il due settembre dello scorso anno quando Mattia Grotto, a soli 29 anni, fu colpito da un malore nel mare di Caorle, durante una giornata di leggerezza: un male fatale che lo strappò via da questo mondo, dai suoi affetti e dai suoi amici. La madre, Evelina Cretella, ospite a RadioEcovicentino lo ha raccontato, rivivendo non solo la tragedia ma soprattutto la scelta della donazione degli organi, che il thienese Mattia aveva fatto in vita e di cui la famiglia ha saputo solo nel momento più drammatico. E domani a Thiene si terrà un appuntamento, voluto dalla famiglia e dagli amici per ricordarlo: appuntamento dalle 14 alle 19 al F.A.T. in via del Parco 19.
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Erano le 16 di quel giovedì pomeriggio quando Mattia si sentì male mentre era in acqua: un arresto  cardiaco che l’ha portato a sprofondare sott’acqua, impedendo ai soccorritori di trovarlo per ben otto fatali minuti. Solo trascorsi questi è stato recuperato e portato a riva, ma dopo il trasporto in ospedale a Venezia e sei terribili giorni di agonia, Mattia si è spento. Che le condizioni fossero irrecuperabili, i genitori lo sapevano da subito. Nonostante la sofferenza, nascosta dietro “un’apparente serenità”, nel raccontare la morte del figlio, Evelina Cretella racconta come Mattia avesse scelto di donare vita e speranza ad altre persone.

“Noi non lo sapevamo, l’abbiamo scoperto in quei momenti, ma Mattia aveva in precedenza acconsentito alla donazione degli organi – spiega la madre -, purtroppo non è stato possibile donarli tutti poiché molto erano già compromessi. Sono state donate le due valvole cardiache, le cornee e i tessuti”. Mattia per questo sarà sempre un esempio: “una parte di lui è fondamentale per altre persone. Grazie a questi gesti d’amore tante persone tornano a vivere e a sperare” commentato Moreno Zurlo, vicepresidente provinciale dell’Aido, l’associazione Donatori di Organi, anche lui intervenuto in radio.

Il ventinovenne, come molti altri giovani, aveva preso questa decisione al momento del rinnovo della carta d’identità in Comune, iniziativa che è stata accolta da ben 96 comuni vicentini che ha portato l’adesione alla donazione degli organi un passaggio burocratico più snello e comodo rispetto al passato. Grazie a questi nuovi metodi e all’impegno dell’Aido attraverso le sue articolazioni territoriali, secondo il vicepresidente, “nel vicentino c’è una buonissima realtà. Si pensi che a fronte di una popolazione di oltre 800 mila abitanti della provincia abbiamo 52.707 iscritti all’associazione, tutte persone che hanno detto ‘si’ alla donazione”. “Anche se non è semplice fare trapianti la solidarietà sta aumentando e crescendo” spiega Zurlo, e Mattia in questo ne è stato un esempio.

Mattia è ed è stato esempio ma era anche molto altro: “Mio figlio era dissacrante, era un’anima bella”, spiega Evelina, “era un amante della libertà, della creatività e dell’ironia”, ed è proprio da qui che nasce “Ancagnanca”. È questo il nome del progetto a cui Mattia era molto affezionato, una pagina Instagram in cui il veneto prendeva il sopravvento: i nomi delle marche più note della moda streetwear e non, venivano storpiati in detti o frasi in dialetto veneto, portando con sé una buona dose di risate.

 

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Ed è proprio nel progetto “Ancagnanca” che Evelina trova di nuovo la forza per andare avanti, “Dopo lo shock iniziale avevo due possibilità: o mollare tutto e lasciarmi andare, o onorare la sua vita nel modo migliore: portando avanti questo progetto che amava tanto”, spiega. È su queste premesse che la mamma del ventinovenne ha deciso di organizzare un evento per ricordare il figlio con il sostegno dell’associazione dei donatori di organi; ha pensato così di fare un tributo a Mattia proponendo le t-shirt con le scritte dissacranti di “Ancagnanca”. L’evento, “Tribute to Mattia Grotto” si terrà domani sabato 14 maggio dalle due alle sette del pomeriggio in via del Parco 9 Thiene. Tutto durante l’evento sarà ricollegato al ragazzo: dalla musica tratta dalla sua playlist al buffet, è pensato per far si che “si respiri Mattia”, come dice Evelina. Alle 15 ci sarà poi l’intervento del presidente dell’Aido Paola Beggio, seguirà un saluto dell’assessore thienese Anna Maria Savio.

 

Sofia Ballico