Famiglie in disagio economico: Viacqua vara il bonus idrico integrativo

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Un supporto per le cosiddette “utenze deboli” con in pratica in regalo 50 litri d’acqua giornalieri e un fondo ad hoc. Viacqua s’inserisce sulla scia delle agevolazioni legate al bonus idrico nazionale e rilancia: sarà integrato da 274 mila euro messi a disposizione delle famiglie in difficoltà presenti nel territorio di gestione del consorzio, indicati dagli uffici preposti dei vari comuni. Bollette meno pesanti, quindi, per chi rientrerà nei parametri esposti di seguito, e un brindisi – rigorosamente adacqua potabile – per il sensibile ritocco al ribasso deciso e operativo a partire dal prossimo autunno.

Una proposta “sgorgata” da Viacqua e portata a termine, una misura non solo importante nel campo dell’immagine dell’azienda che gestisce circa 70 comuni vicentini ma anche tangibile, visto che il fabbisogno d’acqua per le famiglie venete incide per circa l’1,2% rispetto alla spesa media mensile. Un dato indicativo ma da “pesare” in considerazione dei nuclei in condizioni di disagio, del numero di componenti e della pressione fiscale. Per garantire comunque a tutti l’utilizzo di un bene essenziale alla salute e al benessere, come l’acqua potabile, l’autorità nazionale (Arera) ha introdotto un bonus sociale idrico. Di seguito l’approvazione dell’iniziativa da parte del consiglio di Bacino Bacchiglione.

Il bonus idrico nazionale consiste in una misura volta a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto per le famiglie in condizione di disagio economico e sociale e consentirà ai beneficiari di non pagare un quantitativo minimo di acqua considerato necessario al soddisfacimento dei bisogni essenziali, pari a 50 litri al giorno a persona (18,25 mc di acqua all’anno), per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Ad averne diritto sono gli utenti con un Isee non superiore a 8.107,50 euro e i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico e con Isee non superiore a 20.000 euro. Le domande possono essere presentate al proprio Comune di residenza o presso altri enti designati dai Comuni (Caf, comunità montane) e il bonus verrà poi “scalato” dalla bolletta.

A beneficiarne, dunque, saranno i cittadini più bisognosi che fanno capo all’Altovicentino e alla città capoluogo e dintorni, prima sotto le gestioni di Avs (Alto Vicentino Servizi) e Av (Acqua Vicentine), per un bacino di oltre 550 mila persone. Nel territorio gestito da Viacqua le utenze in situazione di disagio individuate dai servizi sociali usufruiranno di un ulteriore sconto, definito bonus idrico integrativo, per un importo complessivo di oltre 274 mila euro. Con finanziamento garantito dal consiglio di Bacino Bacchiglione, stabilendo per ogni comune una quota pari a 50 centesimi per ciascun abitante residente. I singoli enti locali (paesi o città) dovranno presentare a Viacqua l’elenco dei beneficiari individuati per questo bonus integrativo entro il 30 settembre 2018.

“L’attivazione del bonus idrico integrativo è una misura molto importante, che mantiene le agevolazioni locali già attive in precedenza e migliorative rispetto al bonus nazionale – commenta il presidente, Angelo Guzzo -. Siamo molti contenti che il consiglio di Bacino non solo abbia accolto la nostra proposta, ma abbia anche deciso di finanziarla con il proprio avanzo di gestione. Questa integrazione potrà ampliare su scala locale il numero degli utenti agevolati, rispetto a quelli individuati con il criterio ISEE stabilito dall’autorità nazionale”.