Infarto a 33 anni, muore nell’azienda agricola di famiglia

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Davide Gobbo, un 33enne di Fara Vicentino, è stato vittima oggi pomeriggio di un malore fatale. La magistratura vicentina ha aperto un’inchiesta, i carabinieri escludono al momento interventi di terzi o qualsiasi anomalia: si sarebbe trattato di un decesso naturale.

Stando ai carabinieri il giovane, dipendente dell’impresa agricola di famiglia, la Gobbo Bortolo & Figli, è stato trovato accasciato a terra, già morto dai famigliari nel primo pomeriggio di oggi. Immediatamente i presenti hanno chiamato il Suem 118: l’ambulanza è arrivata dopo pochi minuti, ma il personale medico non ha potuto che constatare il decesso.

Sul posto, in via Boschi, anche i carabinieri di Breganze. Il magistrato di turno, il sostituto procuratore Gianni Pipeschi, ha aperto un fascicolo d’indagine sull’accaduto e disposto l’autopsia. Non ci sarebbero dubbi sul decesso, ma vista la giovane età della vittima gli inquirenti vogliono vederci chiaro.

Parenti e amici si disperano, dopo il tragico e improvviso decesso. Davide Gobbo aveva fatto le superiori al liceo Corradini, indirizzo scientifico tecnologico, poi si era laureato a Padova in zootecnia (facoltà di Agraria). Si era impegnato con passione nell’azienda di famiglia, che aveva preso in mano dal papà Bortolo. Era molto benvoluto in paese, e appassionato di sport, in particolare calcetto.