Fuga e inseguimento nella notte: arrestata “vecchia conoscenza” di carabinieri

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Un pregiudicato di 37 anni, è stato arrestato l’altra notte a Thiene in zona Cappuccini al termine di un concitato inseguimento da parte dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia thienese.

L’uomo, di origini albanesi, è stato intercettato da una pattuglia verso le due della notte fra mercoledì e giovedì mentre percorreva le vie cittadine a bordo di un’Audi A4 di un suo connazionale. Alla vista dei militari, è fuggito a folle velocità abbandonando il mezzo in un parcheggio riservato ai disabili per poi nascondersi, nella speranza di averla fatta franca, negli anfratti di un condominio.

Non aveva fatto i conti però con la determinazione dei due carabinieri che sono riusciti a scovarlo e, dopo un serrato inseguimento a piedi che si è concluso con una breve colluttazione, lo hanno arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nella tarda mattina di ieri, dopo aver trascorso la notte nella cella di sicurezza della caserma di Thiene, su disposizione del pubblico ministero, è stato rimesso in libertà, in attesa di giudizio.

L’arrestato, noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi relativi ad alcuni episodi di spaccio di stupefacenti, era fuggito ben due volte nel mese di novembre e dicembre dello scorso anno, a due pattuglie dei carabinieri della zona di Cittadella e prima di essere arrestato questa notte, era già stato fermato, nella notte dello scorso 30 gennaio, da un’altra pattuglia di Thiene mentre percorreva le vie cittadine a bordo di una Fiat Punto di un suo conoscente. Su specifica richiesta dei militari, aveva esibito un documento risultato contraffatto: una patente di guida apparentemente rilasciata in Albania che presentava alcune anomalie. In particolare, il logo sul documento, a fianco alla fotografia, non risultava cangiante come le patenti valide e la firma dell’interessato non era stata effettuata manualmente bensì risultava stampata con caratteri in corsivo.

Di fronte a questi elementi, in quella occasione l’uomo, vistosi scoperto, aveva abbandonato il documento ed era fuggito a bordo dell’auto, scatenando un inseguimento da parte della gazzella che, per evitare pericolose conseguenze per gli utenti della strada in transito, alla fine aveva rinunciato all’inseguimento. La patente era stata comunque sequestrata e vagliata, certificandone la falsità. Il fuggitivo era stato allora stato denunciato alla procura della Repubblica di Vicenza per falsità materiale, uso di atto falso e resistenza a  pubblico ufficiale per aver deliberatamente messo in pericolo, con la sua guida pericolosa, non solo l’incolumità personale dei militari ma anche quella degli altri utenti della strada.