Il co-housing fra persone con disabilità fa scuola: visita del sindaco di Belluno nell’Alto Vicentino

Giornata nell’Alto Vicentino, per conoscere le buone pratiche nel sociale, per il sindaco di Belluno Oscar De Pellegrin e parte della sua amministrazione comunale. In particolare, gli amministratori bellunesi hanno partecipato  il centro polifunzionale Boldrini di Thiene ad un momento di condivisione delle buone pratiche del modello Fondazione di Comunità Vicentina per lo sviluppo del territorio e del progetto “Le Chiavi di Casa”, che offre una serie di opportunità abitative differenziate (a seconda del grado di autonomia) a decine di persone con disabilità del territorio.

La giornata è iniziata con la visita alla mostra “Ho-me”, a Palazzo Toaldi Capra a Schio (aperta fino al 2 febbraio).  Si tratta di un progetto fotografico che documenta diverse esperienze di co-housing tra persone con disabilità nell’Alto Vicentino e fa conoscere, al di fuori della stretta cerchia degli addetti ai lavori, una realtà sociale che da diversi anni caratterizza il nostro territorio.

La mostra Ho-me
Si tratta di un viaggio per immagini ad opera della fotografa Marta Bortoli, che conduce il pubblico alla scoperta del programma di residenzialità “Le Chiavi di Casa”, che dal 2009 ha accompagnato ben 181 persone con disabilità in progetti di vita indipendente in quattro gruppi appartamento, una comunità alloggio e sei appartamenti protetti grazie alla collaborazione tra Fondazione di Comunità Vicentina, l’Ulss 7 Pedemontana e un gruppo di  associazioni e cooperative sociali (riunite nel gruppo AbitAzioni) formato da Anffas, Associazione Contro L’Esclusione, Associazione Genitori Ragazzi con Handicap Altovicentino e le cooperative sociali Schio Solidale, Comunità Servizi, Nuovi Orizzonti, Verlata, L’Orsa Maggiore e da Engim Impresa Formativa.

“Questa mostra racconta una progettualità importantissima di autonomia abitativa rivolta a persone con disabilità – afferma il sindaco di Schio Valter Orsi -. Siamo molto orgogliosi di poter ospitare ‘Ho-me’ in uno dei luoghi simbolo di Schio e ci auguriamo che molte persone vengano a vedere quest’esposizione che mette al centro il punto di vista delle persone coinvolte ne ‘Le Chiavi di Casa’, un progetto che risponde al tema del ‘dopo di noi’ offrendo opportunità concrete per costruire un progetto di vita personalizzato e autonomo”.

La visita della delegazione bellunese
Dopo la visita alla mostra, il gruppo di amministratori del Comune di Belluno, accompagnato dal presidente di Fondazione di Comunità Vicentina, Sante Bressan, ha raggiunto il centro Polifunzionale Boldrini, dove in apertura dell’incontro sono intervenuti Alessandra Corò, direttrice dei servizi socio-sanitari dell’Ulss 7 Pedemontana; il sindaco di Thiene Giampi Michelusi per i saluti istituzionali; Franco Balzi, direttore della Conferenza dei Sindaci dell’Alto Vicentino; Manuela Teso, coordinatrice de “Le Chiavi di Casa” e Massimiliano Quaresimin che ha illustrato gli investimenti effettuati per realizzare questo importante progetto che precede di quasi dieci anni la legge 112 sul cosiddetto “Dopo di Noi”, ossia i progetti che offrono possibilità abitative alle persone con disabilità fuori o dopo la propria famiglia.

Oscar De Pellegrin, con il vicesindaco Paolo Gamba, l’assessore al sociale Marco Dal Pont, l’assessore alla scuola, formazione e politiche giovanili Roberta Olivotto e don Alberto Maschio dell’Istituto Salesiano Agosti di Belluno, ha voluto conoscere da vicino “Le Chiavi di Casa” perché interessato a scoprire esperienze di eccellenza da esportare nel proprio territorio: “Quanto ci è stato presentato è realmente interessante anche per il nostro territorio ricco di cooperative e associazioni che fanno un lavoro importantissimo. È necessario però, come il modello Fondazione, operare in sinergia – ha detto De Pellegrin – ideando progetti innovativi e durevoli in rete tra pubblico e privato per creare benessere per tutta la comunità”.
“Fondazione di Comunità Vicentina è come un diamante poliedrico. Ogni sfaccettatura è indispensabile per compiere la propria mission: migliorare la qualità di vita dei vicentini e delle vicentine a partire dai più fragili. È comunità, che significa mettere insieme le risorse, da quelle economiche alle competenze, alle esperienze; è dono: nessuno di noi qui è a sé stante, un individuo. Lavoriamo insieme agli altri e stimoliamo la solidarietà per il bene comune; è prossimità: per essere accanto ai più fragili, stimolando l’integrazione. È qualità di vita: abbiamo il compito di andare incontro ad una qualità di vita per tutti e tutte, in questo caso, la troviamo nello stimolare l’autonomia abitativa, l’indipendenza e l’autonomia di persone con disabilità» ha sottolineato il presidente Sante Bressan. 

De Pellegrin, inoltre, ha voluto fare visita anche allo sportello Qui Cittadino del Comune di Schio per conoscere il sistema di organizzazione dei servizi rivolti alla cittadinanza sempre con l’obiettivo di individuare esperienze positive da esportare nel proprio territorio. La giornata si è conclusa con con la visita a “La Casa di Piero”, gruppo appartamento di Villaverla gestito dalla cooperativa sociale Verlata, dove il sindaco De Pellegrin e parte della giunta comunale hanno potuto incontrare e conoscere gli inquilini che li hanno accompagnati in un tour della casa.