Le superiori ritornano in presenza al 50%, Strinati: “Ragazzi, siate responsabili e maturi”

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Il vicesindaco di Thiene Maria Gabriella Strinati

E’ una bella notizia per tutti gli studenti che negli ultimi tre mesi, adeguandosi alla didattica a distanza, hanno sofferto la mancanza di relazioni interpersonali che non fossero solo digitali: dal prossimo 1° febbraio le scuole secondarie di secondo grado potranno riprendere le attività didattiche in presenza, con un’organizzazione flessibile che ne consentirà lo svolgimento almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%, mentre la rimanente parte dell’attività didattica si svolgerà a distanza.

A Thiene la popolazione scolastica degli studenti delle Superiori è di 4.130 ragazzi. Ovviamente non tutti vengono da fuori città o utilizzano mezzi pubblici per recarsi nella propria scuola. «E’ un momento importante e molto atteso dal mondo della scuola – spiega l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Thiene, Maria Gabriella Strinati – . Alla possibilità di ripresa dell’attività didattica in presenza siamo arrivati dopo un lungo lavoro di concertazione con la Prefettura che ha visto attorno al tavolo tecnico, oltre che il Prefetto, la Regione,  il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, gli amministratori dei Comuni interessati da istituti scolastici di secondo grado sul proprio territorio e i rappresentanti di Svt. Si è convenuto sulla ripresa al 50% della didattica in presenza per le prime tre settimane di febbraio con un conseguente rafforzamento del sistema dei trasporti con 264 corse in provincia e l’intervento di stewart per assistere alla regolare discesa e salita degli studenti senza assembramenti».

A Thiene gli stewart, selezionati e formati dalla Regione, presenti alla stazione delle corriere al Bosco, complessivamente, tra arrivo al mattino e partenza degli studenti a fine lezione, saranno tre ogni giorno.

«Richiamo gli studenti – è l’appello dell’assessore – a seguire scrupolosamente, con senso di responsabilità e maturità, le norme di distanziamento sociale, soprattutto nel tragitto che percorrono dalla discesa dell’autobus a scuola, e di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Non deve essere vanificata questa opportunità di ritorno a scuola con comportamenti avventati e incoscienti. I ragazzi sono una delle categorie in maggiore sofferenza in questa pandemia. Le relazioni personali, il contatto e il dialogo sono indispensabili non solo all’educazione, ma più in generale al loro sviluppo. Consapevoli di questo, come assessorato abbiamo attivato la polizia locale che, sia direttamente che in collaborazione con volontari da essa coordinati, effettuerà controlli con particolare riguardo alle aree più suscettibili di assembramento».

«Chiedo anche la collaborazione della cittadinanza – prosegue, concludendo, Maria Gabriella Strinati – perché il maggior numero di corse degli autobus potrà creare disagi alla circolazione stradale. La ripresa della scuola ha bisogno anche del supporto e dell’incoraggiamento di tutti».