Funerale al centro comunitario per il 75enne morto insieme al suo cane nell’incendio

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Si terrà domani a Levà, la frazione di Montecchio Precalcino dove viveva insieme al suo cagnolino perito con lui in un terribile incendio, il funerale del pensionato di 75 anni che una settimana fa è stato rinvenuto senza vita dai vigili del fuoco. Al loro arrivo in via Prà Castello la dimora di Gianni Marotto, ex tecnico radiologo al San Bortolo per decenni di lavotro, era già stata in parte divorata dalle fiamme.

Un inferno di fuoco e fumo da cui l’unico residente nell’edificio non è riuscito a sottrarsi in tempo, senza riuscire nemmeno a dare l’allarme. L’uomo sarebbe morto per asfissia, vale a dire per intossicazione letale, così come l’animale domestico, il cui nome era Rex.

Il rogo si era sviluppato in tarda notte tra mercoledì e giovedì della corsa settimana, con i titolari della trattoria attigua a rendersi conto poco prima delle 6 del mattino che qualcosa all’esterno stava andando a fuoco, allertando il 118. Una volta sul posto i pompieri, giunti con più squadre di emergenza, hanno lavorato per impedire il propagare dell’incendio alle strutture vicine. L’ipotesi più accreditata riguardo la causa consiste in una stufa difettosa rimasta accesa, quindi un fattore accidentale.

La cerimonia di commiato dedicata a Marotto, pianto in particolare dalle sorelle Gianna, Natalina ed Elisa con le rispettive famiglie, si terrà alle 14.30 di venerdì 26 novembre, presso il centro comunitario a fianco della chiesa di Levà. Il magistrato della Procura di Vicenza incaricato di aprire un fascicolo sul fatto ha concesso il nulla osta nei giorni scorsi, dopo che i rilievi avrebbero escluso l’ipotesi dolosa. Gianni in paese era conosciuto per il suo animo nobile che lo portava ad aiutare i meno fortunati, collaborando con la Caritas, e per i suoi trascorsi come ciclista in gioventù.

La salma giungerà dall’ospedale di Vicenza, dove era stata trasportata e ricomposta dopo la dolorosa scoperta da parte degli operatori del 115 giunti a Montecchio sette giorni fa. Al termine del rito religioso il feretro proseguirà per il cimitero di Dueville, dove la bara sarà tumulata dopo l’ultimo saluto riservato dai familiari e da chi vorrà essere presente per una dimostrazione di affetto e di condivisione del lutto.