Recupero del complesso Chilesotti: dall’Ater nove nuovi alloggi dopo i primi quattro


E’ destinata a cambiare lentamente volto, grazie all’Ater, una delle aree urbanistiche più critiche di Thiene, quella a sud di via Rasa, nel quartiere della Conca, per la precisione in via Chilesotti.
Partiranno infatti a breve i lavori per il recupero del complesso edilizio Chilesotti a Thiene. L’Ater di Vicenza ha assegnato di recente l’appalto e l’inizio dei lavori è previsto nelle prossime settimane. Si tratta del terzo intervento alla struttura che interessa in particolare la realizzazione di due alloggi per una spesa relativa ai lavori di circa 465 mila euro. In precedenza l’Azienda territoriale di edilizia residenziale pubblica era già intervenuta con la ristrutturazione di quattro alloggi, con un investimento di oltre 735 mila euro, e con l’intervento di manutenzione straordinaria sulle strutture e sul manto di copertura di Palazzo Chilesotti, spesa di 519 mila euro.
Cifre importanti, che testimoniano l’impegno di Ater per il recupero e il riutilizzo di un complesso immobiliare significativo per la città di Thiene: l’intervento prossimo al via, ovvero il secondo stralcio, è finanziato con fondi propri e identificato come “Ambito d’Intervento 4.1”. Prevede la ristrutturazione dell’Unità edilizia “UE4”, nel margine sud del complesso nei pressi della roggia, per il ricavo di due alloggi: tra i lavori programmati il consolidamento strutturale e quindi la realizzazione di due unità abitative, il rifacimento ex novo dell’impiantistica ma anche la sistemazione delle aree esterne di pertinenza con la realizzazione di due posti auto. Per quanto riguarda la tempistica di esecuzione delle opere, è previsto circa un anno per la conclusione dell’intervento.
L’Ater di Vicenza, inoltre, sta proseguendo anche con la progettazione del prossimo stralcio di lavori, il terzo: la progettazione è alla fase esecutiva, che si dovrebbe concludere presumibilmente entro l’estate. Si tratta di un ulteriore stralcio che prevede la ristrutturazione di altri sette alloggi e di uno spazio collettivo a disposizione del complesso immobiliare oltre alla sistemazione esterna. L’iter per la progettazione e la concretizzazione del recupero del Chilesotti non è semplice, non solo per le condizioni strutturali dell’immobile ma anche perché Ater opera in stretta collaborazione e in costante confronto con la Sovrintendenza, considerati i vincoli e la tutela dei beni culturali a cui è sottoposto il complesso edilizio: ogni passaggio infatti, anche in corso d’opera, richiede il benestare dell’ente.
“Il recupero del palazzo Chilesotti – rileva il sindaco di Thiene Gianantonio Michelusi, soddisfatto – è un intervento di grande rilievo sia perché restituirà alla città un complesso storicamente caro alla memoria del territorio sia perché è strategico per la riqualificazione dell’intero storico quartiere, tra i più antichi di Thiene e per questo oggetto negli anni di un’attenzione edilizia particolare volta a contrastarne il degrado e ad assicurarne la vitalità”.
“Nonostante le difficoltà affrontate in questi anni, considerati in particolare gli aumenti dei costi per gli interventi immobiliari e di ristrutturazione – spiega il Presidente di Ater Vicenza Valentino Scomazzon – con soddisfazione stiamo per avviare questo ulteriore stralcio di recupero del complesso Chilesotti. L’obiettivo è mettere a disposizione le due unità abitative in affitto calmierato a operatori del settore scolastico della Cittadella degli Studi di Thiene. Ci siamo già confrontati in merito con gli enti preposti, anche con l’Ufficio Scolastico Ambito Territoriale di Vicenza, e quindi il percorso in tal senso è già avviato”.
Chiusa l’assegnazione degli appartamenti in via S.Tommaso
Per quanto riguarda invece il complesso immobiliare di Thiene, in via S. Tommaso, l’operazione di completamento e messa a norma dell’intero complesso per l’Ater di Vicenza si può considerare chiusa con soddisfazione. Su 45 unità abitative totali, 30 sono state assegnate alle famiglie, le ultime proprio ad inizio di quest’anno modificandone la destinazione originaria alla vendita per rispondere ad una necessità del territorio, e le altre 15 sono state cedute. Operazione, questa, che ha comportato per l’Ater di Vicenza una spesa totale di circa 4 milioni 422 mila euro di cui oltre 2 milioni per l’acquisizione dell’edificio, finanziata con fondi propri.
“Il bilancio finale dell’intervento di S. Tommaso è decisamente soddisfacente – conferma Scomazzon – 15 alloggi sono stati venduti a prezzo calmierato consentendo a 15 famiglie, che non avevano le risorse per acquistare casa ai costi del libero mercato, di poter avere una abitazione di proprietà. Altre 30 unità abitative sono state assegnate in locazione, con le ultime 4 inizialmente destinate alla vendita ma successivamente, vista la richiesta dell’amministrazione comunale e le numerose domande in attesa, rimesse a disposizione per la locazione. La soddisfazione quindi è di aver dato una casa complessivamente a 45 famiglie del territorio, completando l’intervento con le opere di urbanizzazione dell’area e riqualificando quindi un angolo della città di Thiene”.
“La sinergia con Atar – precisa Michelusi – è preziosa e indispensabile per dare sollievo alla domanda abitativa in città. Thiene è molto attrattiva sul territorio e queste risposte sono essenziali per contribuire a dare risposte concrete alle esigenze della popolazione. Ringrazio l’azienda e il suo presidente – conclude Michelusi – per l’attenzione costante alla nostra città che si traduce in interventi importanti e significativi che proseguono negli anni e che richiedono non solo investimenti cospicui, ma anche una sollecitudine e un impegno particolari data la complessità, di vario genere, che hanno richiesto e che richiedendo tutt’ora”.
Le graduatorie
La graduatoria 2024 a Thiene non risulta ancora esaurita per alcuni ricorsi che sono in via di definizione. Complessivamente sono state 106 le domande presentate, 105 quelle del 2025: un già assegnata e 104 in attesa di assegnazione. “Se qualche anno fa le richieste maggiori che arrivavano agli uffici comunali riguardavano il lavoro, oggi è l’abitare l’apsetto sociale che maggiormente impegna i nostri uffici. Mettere in vendita gli appartamenti è stata una sfida importante e riuscita” commenta l’assessore alle politiche sociali Anna Maria Savio.
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