La nuova scuola “media” prende forma: un incontro sullo studio di fattibilità – VIDEO

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Il rendering compreso nel progetto della nuova scuola media Don Milani

Di questi tempi viene da pensare che a Zanè le nuove scuole “spuntino come funghi”. Con il cantiere in corso per far sorgere il nuovo plesso unificato delle primarie – le ex scuole elementari “Dante Alighieri e Giovanni XXIII” saranno accorpate nel nuovo stabile – in cui i lavoro proseguono in vista della consegna prevista per il prossimo anno, si avanza a grandi balzi verso la seconda “rivoluzione” che tocca la cittadina altovicentina per quanto riguardo il tema degli edifici che formeranno l’ormai imminente cittadella scolastica di Zanè.

Proprio domani sera, infatti, è in programma alle 20 in Sala Consiliare del Municipio (in via Mazzini) un incontro aperto a tutta la cittadinanza al fine di informare i gli zanediensi “arrivi” sui dettagli dello studio di fattibilità sulla futura edificazione dello stabile che ospiterà entro il 2026 la nuova Secondaria di Primo Grado. O meglio “scuole medie” per chi ha nostalgia del termine più comune e per brevità, dopo l’ok del ottenuto dal Ministero dell’Istruzione e l’accesso al bando finanziato dai fondi Pnrr.

Si parlerà di fattibilità sia sul piano tecnico che economico, con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Berti a tracciare la cronistoria del progetto dalle fasi preliminari a quelle esecutive ormai prossime. Le prime transenne nell’area che attualmente ospita il parco, il rettilineo di atletica e il campetto per il basket saranno posto nel corso del 2024 salvo intoppi, dopo l’accesso al bando da 7 milioni e 700 mila euro. Entro due anni circa, poi, si arriverà all’inaugurazione e soprattutto alla piena funzionalità. All’incontro di domani in Comune sarà presente anche il progettista, vale a dire l’architetto Brenno Sonego, e il responsabile dell’Area Tecnica architetto Luca Cavedon che ha seguito l’iter amministrativo.

In sintesi, verranno ripercorse le tappe e le esigenze legate a criteri antisismici e risparmio energetico che hanno portato alla decisione di scegliere la futura demolizione della struttura esistente che ospita la “Don Milani. Costruita ormai oltre 45 anni fa (la “prima pietra” fu posta nel 1977), secondo gli standard di quell’epoca. Nel “triangolo” di terra e prato tra la Sp349 e la roggia sarà edificato il nuovo plesso e, una volta ultimato e reso agibile per le classi che si sposteranno dall’attuale sede, si darà il via ala demolizione della stessa. Qui, sorgerà infine un nuovo spazio verde.

Un intervento di demolizione e ricostruzione giustificato al fine di aver accesso ai contributi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, tenendo conto dei lavori di adeguamento su più fronti altrimenti da mettere alla voce dei costi: la proposta redatta dal Comune di Zanè infatti rientra tra i 216 progetti (c’è anche Zugliano tra gli ok) approvati in Italia e interamente finanziati. Una dozzina dei quali in Veneto. La nuova scuola media sorgerà su un’area di quasi 3.500 metri quadrati, e ospiterà circa 250 alunni.

L’ingresso della scuola Don Milani

Intanto a fianco dell’attuale sede della “Don Lorenzo Milani” i lavori iniziati nell’estate del 2021, in piena pandemia e con le note difficoltà di reperimento di materie per l’edilizia prima che li avevano rallentati, proseguono per consegnare l’opera nel 2024. Nella cittadella scolastica che verrà, oltre alle aule e laboratori e altri locali di servizio che accoglieranno in tutto (primarie più secondarie) oltre 650 alunni, sorgeranno una nuova palestra per l’attività sportiva curriculare e per le associazioni del paese e un auditorium con capienza di 200 posti.

Anche la palestra inserita nella struttura sarà demolita, ma ne sorgerà un’altra più moderna e funzionale