Trasporto pubblico, “Gli studenti di Zanè arrivano scuola a Schio sempre in ritardo”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di protesta sul servizio offerto da Svt agli studenti dell’Alto Vicentino.

Gentile Redazione, vi scrivo per segnalare i disservizi che gli studenti delle scuole superiori di Zanè che frequentano gli istituti di Schio stanno vivendo in questi giorni.

Tralasciando il caos di inizio anno (causato anche dalla carenza di docenti che ha costretto le scuole a posticipare l’orario definitivo ben oltre un ragionevole periodo di assestamento), ad oltre due mesi dal primo giorno di scuola Svt non è ancora riuscita a garantire un servizio efficiente. Eppure l’abbonamento annuale di solito viene pagato ad inizio settembre. Da venerdì scorso i nostri studenti arrivano puntualmente in ritardo a scuola.

L’autobus  schedulato alle 7.10 in partenza da Thiene Autostazione dovrebbe arrivare alla fermata di Zanè Mondin alle 7.26: arrivo previsto a “Schio Centro Studi” alle 7.52. Questa mattina, per esempio, è arrivato alla fermata di cui sopra alle ore 7.41, a Schio alle 8.08, ragion per cui mio figlio è entrato a scuola alle 8.11, con 6 minuti di ritardo rispetto all’ultima campanella.

E sicuramente può, nella sfortuna, ritenersi fortunato: i suoi amici che frequentano scuole dislocate al di fuori della zona Licei-Istituti Tecnici arrivano sempre costantemente in ritardo (per esempio gli alunni dei licei artistico e socio-psicopedagogico). Questi ritardi sono stati segnalati più volte ad Svt, sia telefonicamente che per iscritto, ma il problema perdura.

A scanso di equivoci preciso inoltre che questo autobus è l’unico che può portare i ragazzi di Zanè a Schio, non sono previste altre corse (a differenza di studenti di paesi contermini che hanno maggiori possibilità di scelta dell’orario dell’autobus da prendere). Da alcuni riscontri  da parte di genitori che hanno sporto reclamo pare  che Svt stia pensando di anticipare gli orari a partire dalla prossima settimana; bene se questo può servire a risolvere il problema e a far arrivare i nostri figli finalmente puntuali a scuola. Tuttavia, permettetemi una considerazione, mi  suona tanto di soluzione all’italiana, raffazzonata e lassista ,che invece di risolvere il problema lo aggira. Se l’autobus partisse puntuale da Thiene alle ore 7.10 al massimo potrebbe avere qualche minuto di ritardo non certo 15 per raggiungere Zanè.

Si tratta di organizzazione. Punto. Anzi no: si tratta anche di rispetto, dei genitori che pagano, degli studenti che attendono alla fermata, di intere classi di alunni e docenti interrotti ogni mattino da una processione di ritardatari.

E qui apro un’ultima parentesi: dopo segnalazioni di genitori che lamentavano il fatto che i propri figli non riuscivano a salire nell’autobus delle 14 al ritorno, perché troppo affollato, Svt ha fatto in modo che su quell’autobus non salissero anche gli studenti di Santorso, perché  disponevano di  altre corse. Così finalmente i ragazzi di Zanè trovano posto e riescono a salire. Tutto bene? Ni. L’autobus passa comunque per Santorso…. A volte… A seconda dell’autista di turno, così ai nostri studenti viene offerto gratuitamente un giretto turistico, che data l’ora eviterebbero volentieri. In questo caso: organizzazione e comunicazione.

Erika Franzon