Incidente di Cavazzale: ancora in terapia intensiva il marito della 39enne morta sul colpo

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All’indomani del tragico incidente stradale di Cavazzale in cui ha perso la vita Debora Bortoloso il primo pensiero di famigliari e delle persone vicine alla coppia di Zugliano va a Nicola, il marito delle vittima, ricoverato in codice rosso ieri all’ospedale San Bortolo di Vicenza. E’ assistito nel reparto di terapia intensiva dopo aver riportato dei politraumi nello schianto. Si attendono aggiornamenti in giornata sulle sue condizioni di salute, permanendo la prognosi riservata, ma confidando che i medici confermino che non rischia la vita.

Per Debora, 39enne di Schio ma conosciuta a Zugliano e Sarcedo dove la coppia conduce da tempo un’attività di lavanderia, non c’è stato nulla da fare all’arrivo dei soccorsi del Suem 118. Ieri, dopo l’impatto violentissimo – frontale – tra la Lancia Y su cui viaggiava insieme al marito Nicola Dalla Valle (diretti verso il centro della frazione) e la Opel Insignia con al volante una giovane mamma che riportava a Dueville i due figli dopo la scuola, il silenzio agghiacciante seguito allo scontro a 100 metri dalla chiesa locale è stato spezzato dalle sirene delle ambulanze e dei mezzi dei pompieri.

Sulla dinamica dell’incidente e le relative responsabilità in merito il riserbo in questi casi è dovuto, visto l’esito letale e un bilancio finale che consta anche di due persone ferite in ospedale – il 45enne alla guida della Lancia e la 35enne duevillese, F.C. le sue iniziali – e, questa l’unica buona notizia relativa al dramma delle 13.30 di martedì, di due bambini che a parte lo spavento non hanno patito conseguenze fisiche dopo la collisione tra le due auto. Seduti sui sedili posteriori, non hanno riportato lesioni e, dopo una visita medica sul posto, sono stati affidati ai parenti mentre la madre veniva accompagnata in ospedale in codice di media gravità. A ridosso del centro di Cavazzale, ieri, sono stati gli equipaggi della polizia locale Ne.Vi. ad occuparsi dei rilievi e della circolazione stradale, interrotta per quasi tre ore.

Intanto in più comunità dell’Altovicentino si fanno i conti con lo stupore e il dolore di fronte ad un nuovo e grave lutto che deriva dalle strade della provincia, in particolare a Zugliano, già segnato nel profondo dalla morte recente di un 41enne, papà di due bambini, Manuel Gavin (qui a Zanè sul confine con Thiene l’incidente fatale nella serata di venerdì 5 aprile). Anche nel caso di Debora Bortoloso, si piange un’esistenza recisa prematuramente, a 39 anni, fatalmente dopo che la donna aveva superato in tempi recenti un serio problema di salute. Lei è deceduta sul colpo, secondo quanto emerso all’arrivo dei soccorsi a Cavazzale, lui lotta in ospedale per riprendersi, con l’aiuto dell’équipe di specialisti di terapia intensiva del San Bortolo.

Morte da trauma, probabilmente, quella toccata alla vicentina che in passato aveva lavorato anche come operatrice sociosanitaria dopo il diploma, ma per la certezza si dovrà attendere una decisione in merito da parte della Procura berica, che potrebbe ordinare l’esecuzione di un’autopsia sulla salma prima di concedere il nulla osta alle esequie e formulare eventuali ipotesi sulle responsabilità per omicidio stradale a carico di uno dei conducenti delle auto coinvolte. Tanti i messaggi sui social che si leggono e rivolti alla sfortunata giovane donna, sposata dal 2005, tra chi ne ricorda l’amore per gli animali, i cani in particolare, di cui si prendeva cura in prima persona.