Al varo la giunta Zordan, quattro sono esterni: “Al lavoro per il cambiamento”

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In centro storico a Valdagno il neosindaco ringrazia sostenitori e collaboratori

C’è un po’ il tocco imprenditoriale che bada al sodo e non vuole perdersi nei meandri del politichese nello stile del neosindaco di Valdagno, Maurizio Zordan, nell’operatività che in poco più di una settimana ha portato al varo della giunta timonata dal leader di “Valdagno Bene Comune”: nomina a vicesindaco per l’unica proveniente dalla lista in corsa, la più votata, Alessandra Margherita Finato, che si occuperà inoltre di politiche giovanili e sport e avrà la delega alla gentilezza.

Referati invece tutti in mani esterne per il restante della sala dei bottoni, da Paola Peruzzo, già dirigente medico dell’Ulss 8 ed oggi vice presidente dell’Ipab Villa Serena, che avrà la delega alle politiche sociali, familiari e abitative, ai servizi demografici e cimiteriali, parità di genere e pari opportunità, promozione e tutela della salute e del benessere oltre che alla cooperazione internazionale passando per Fabrizio Zordan, dirigente del Comune di Segrate, che si occuperà di bilancio, organismi, enti e società partecipate, risorse umane, sviluppo e semplificazione organizzativa, sviluppo tecnologico e digitale. Volto noto quello dell’avvocato Marco Gandini, figura amica del primo cittadino e già consigliere fino ai primi anni duemila nell’era dell’ex sindaco Lorenzo Bosetti: a lui le deleghe a cultura ed istruzione, politiche socio educative, turismo, eventi, associazionismo e terzo settore. Altro avvocato a sedere tra gli scranni della giunta valdagnese è Luca Basso, che avrà l’assessorato ai lavori pubblici, valorizzazione del patrimonio immobiliare e decoro urbano, sviluppo e governo del territorio, viabilità, trasporti e ambiente, energia e transizione ecologica.

Zordan trattiene invece per sè le relazioni istituzionali esterne, la gestione del gemellaggio, la sicurezza, la partecipazione civica, la comunicazione istituzionale, la protezione civile, lo sviluppo economico, il commercio e le attività produttive, agricoltura, territorio e i rapporti con l’Unione montana: un sindaco a tempo pieno come ha subito precisato a chi gli chiedeva come avrebbe gestito l’incarico amministrativo nonostante un impegno da manager tutt’altro che ininfluente. Un banco di prova tra civismo e uno sguardo oltre la valle che potrebbe diventare, così come nelle intenzioni, un modello oltre l’Agno: con un respiro internazionale come nell’accattivante video promozionale voluto, tra gli altri, dal sindaco stesso e circolato nelle scorse ore per promuovere la città e le bellezze del territorio limitrofo.