Allarme scomparsa di un’adolescente rientra nel corso della notte: “Sono da un’amica”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Immagine d'archivio (da pexels.com)

A suon di condivisioni era già ampiamente scattato l’appello sui social nel corso della serata di venerdì, per favorire il ritrovamento di una ragazza della vallata dell’Agno, di 14 anni, che dalla mattinata di ieri non aveva più fatto rientro a casa. Telefonino spento e nessun riscontro per ore, tanto che la madre, prima preoccupata e poi sull’orlo della disperazione con il trascorrere delle ore senza alcuna notizia della figlia, si era rivolta ai carabinieri per attivare le ricerche.

Tutto per fortuna si sarebbe risolto per il meglio, nel corso della notte tra venerdì e sabato, quando l’adolescente ha inviato un messaggio attraverso il suo profilo Instagram a un familiare. Ha informato i congiunti che stava bene ed era ospite da un’amica, promettendo di tornare a casa l’indomani.

La ragazzina, di cui non diffondiamo i dati sensibili in quanto minorenne, in rispetto della privacy e di una vicenda con risvolti da trattare con delicatezza, si era allontanata di primo mattino da casa (vive in un paese della vallata dell’Agno) per recarsi a scuola ed era stata avvistata per nel capoluogo Vicenza nel tardo pomeriggio. Il suo smartphone per tutto il giorno risultava non raggiungibile o spento, fattore questo che come comprensibile aveva giustificato l’apprensione crescente da parte della madre. Poi il sospiro di sollievo, intorno a mezzanotte.

Ci ha scritto che è a casa di un’amica – riferisce la mamma, più sollevata in attesa di riabbracciare la figlia poco più che bambina alle prese con i tormenti dell’età adolescenziale – e che torna domani. Abbiamo già avvisato i carabinieri e le altre forze dell’ordine. Grazie a tutti”. Sconosciuti i motivi della breve fuga, che rimangono conservati in ambito familiare. Ricerche chiuse, quindi, e ora dovrà partire la fase di “pulizia” dal web delle immagini postate e inoltrate della ragazzina, la cui presenza sui social non è più giustificata, a sua tutela prima di tutto.