Notte di lavoro per i pompieri in contrada: la canna fumaria provoca un incendio

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Quattro ore di lavoro in piena notte e fino a poco prima dell’alba per due squadre di soccorso del 115 provenienti da Arzignano e dalla centrale di Vicenza, chiamate all’appello sulle colline sopra Castelgomberto. Allo scopo di limitare i danni in seguito ad un incendio che si è alimentato dal sottotetto in legno di un’abitazione privata.

I vigili del fuoco di turno nella notte tra domenica e lunedì sono saliti fino a contrada Valdicase, dove i residenti avevano lanciato l’allarme intorno all’una. Avevano percepito l’odore inconfondibile di bruciato e di fumo, accorgendosi che qualcosa stava bruciando sul tetto dell’edificio.

Ad andare in fiamme in realtà era stato il solaio nel sottotetto, utilizzato come deposito per masserizie agricole. Proprio queste avrebbero alimentato le fiamme scaturite da un malfunzionamento di una canna fumaria, risultata difettosa. Anche se si attendono in merito i rilievi definitivi delle squadre di pompieri intervenute per spegnere le fiamme prima che si estendessero più in basso. L’abitazione, infatti, è disposta su tre livelli e poteva tramutarsi in una “torcia” se il rogo avesse intaccato che i piani abitati prima dell’arrivo delle squadra di pronto intervento spegni fuoco.

Fortunatamente la famiglia ivi residente si era subito messa in salvo, e non risultano quindi feriti o intossicati. Ben dieci gli operatori, suddivisi sui quattro mezzi giunti nell’area di emergenza – un’autopompa, due autobotti e un’autoscala – visto che da subito ci si è resi conto del lungo lavoro che toccava ai vigili del fuoco per stoppare con tempestività la voracità dell’incendio, e poi provvedere alla messa in sicurezza dell’area e verificare le condizioni di salubrità dello stabile, prima di restituirlo ai proprietari.