Tragedia nel torrente Agno: ragazzino 13enne finisce in acqua e muore annegato VIDEO

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Terribile tragedia a Cornedo Vicentino, sulle sponde del torrente Agno, nei pressi di località Cozza nella frazione di Cereda. Un ragazzino di appena 13 anni, nato nel 2007, è morto mentre giocava in riva al corso d’acqua insieme a tre coetanei. Secondo le prime informazioni trapelate dalla zona non è ancora chiaro se la sfortunata vittima sia scivolata o si fosse tuffata deliberatamente, in un tratto del fiume – una sorta di “buca” – per poi non riemergere per alcuni drammatici minuti.

Sono stati gli stessi amici che erano con lui a dare subito dato l’allarme. Altre persone sarebbero accorse dalla pista ciclabile poco lontana. Gli operatori dei vigili del fuoco, arrivati per primi sul luogo dell’incidente da Arzignano e a seguire da Vicenza con la squadra nautica, si sono calati dalla pista ciclabile inoltrandosi in mezzo ai rovi, riuscendo a raggiungere 10 metri più in basso il greto del fiume, dove hanno subito avvistato il ragazzo.

Due vigili del fuoco vestiti con l’idrocostume e legati per la grande portata d’acqua del torrente (dovuta alle piogge di ieri) hanno raggiunto il ragazzo portandolo a riva. Subito sono iniziate le operazioni di rianimazione guidate da un medico del Suem di Valdagno e con la partecipazione del personale dei vigili del fuoco: i soccorritori si sono dati il cambio nelle manovre rianimatorie per oltre un’ora. Nessuno voleva arrendersi, ma purtroppo con esito negativo. Dichiarata la morte, il ragazzino è stato issato e recuperato con una barella e trasportato fino alla pista ciclabile. Sul posto i carabinieri di Valdagno.

Il nome del ragazzo verrà reso noto una volta che tutti i familiari saranno messi al corrente della disgrazia. Il 13enne era nato a Valdagno e viveva proprio a Cornedo Vicentino con la famiglia. Giocava a calcio in una società dell’Ovest Vicentino. Il drammatico evento si è verificato poco dopo le 17 di oggi pomeriggio: sul posto è arrivato anche il padre, informato della tragedia, confortato per quanto possibile da conoscenti e dai carabinieri della compagnia valdagnese, incaricati di capire e ricostruire cosa sia accaduto. La notizia ha gettato subito nello sgomento tutta la comunità locale.