Un “dolce” pensiero per gli anziani ospiti della Rsa Tassoni, in vista della Pasqua

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Una bella immagine di Casa Tassoni a Cornedo, che ospita circa 70 anziani in due edifici

Panetterie e pasticcerie di Cornedo Vicentino riservano un dolcissimo pensiero a favore della casa di riposo cittadina, il centro servizi “Casa Tassoni” che ospita di norma una settantina di persone anziane e/o non autosufficienti, provenienti da più paesi della vallata. Un degli avamposti di difesa contro la pandemia che, dopo aver versato inevitabilmente più di qualche lacrima pagando un triste tributo al Covid-19 lo scorso autunno, lavora ogni giorno per restituire sorrisi e serenità ai propri ospiti, affrontando anche difficoltà di natura economica come gran parte delle Rsa durante l’emergenza sanitaria.

Per ogni acquisto di un dolce all’interno degli esercizi aderenti all’iniziativa, infatti, 2 euro verranno donati alla residenza sanitaria e destinati all’acquisto di materiali per le attività a favore degli stessi pensionati della “Tassoni”, buona parte dei quali originari proprio di Cornedo. Il progetto è stato inaugurato lo scorso 6 marzo, con plauso unanime un po’ su tutti i fronti in paese e soddisfazione da parte di Laura Lizza, presidente della struttura di assistenza, vista l’ampia adesione. Gli stessi ospiti della casa, nonni e nonne di Cornedo e dintorni, hanno firmato con il proprio nome i bigliettini che accompagnano i dolci e gli auguri pasquali.

La campagna di fatto è già iniziata e sarà attiva fino alla vigilia di Pasqua, che cade la prossima domenica 4 aprile. Un mese o poco meno di tempo, quindi, per i circa 12 mila cittadini cornedesi – o per chi è di passaggio da queste parti – di dare il proprio contributo portandosi a casa una leccornia prodotta dai commercianti locali che hanno subito dato il loro assenso all’iniziativa. Ideata proprio all’interno del centro dedicato a Umberto ed Alice Tassoni, coppia vicentina originaria del posto che per testamento dedicò parte delle proprie sostanze ai bisognosi di Cornedo negli anni ’50.

Giusto citare il quintetto di imprese commerciali alimentari che hanno espresso il loro sì all’iniziativa benefica, i cui termini nei dettagli possono essere richiesti direttamente ai negozianti. Si tratta di “Capricci di gola” nel centro cittadino di Cornedo, poi nelle frazioni “Offelleria Moderna” e “La Fabbrica del pane” a Cereda e il tandem “Manfron” e Marie Claire” a Spagnago. Un’ulteriore dimostrazione di come a Cornedo la comunità sia inserita pienamente nel tessuto sociale, e sostenuta anche con iniziative extra e, in questo caso, anche straordinarie per bontà d’animo. E infine – c’è da assicurarlo – anche per quanto riguarda la qualità dei prodotti dolciari.

 

La locandina dedicata alla campagna benefica