Litigano dopo l’incidente: uno dei due s’aggrappa sul cofano e rischia la pelle (VIDEO)

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Trasporto eccezionale versione 2.0. Non si è trattato della scena di un film girato nel traffico di Valdagno nè di una goliardata. E ora che è spuntato un video con le riprese fatte dalle telecamere di sorveglianza, se ne ha la controprova. Piuttosto, di una scena di ordinaria follia. A cui decine di valdagnesi, semplici passanti e automobilisti assonnati mentre si recavano al lavoro, hanno assistito increduli mercoledì mattina. Nessuno di loro stava sognando, nemmeno ad occhi aperti: un uomo “disteso” a pancia in giù sul cofano di un’auto a spasso per la città. E non che ci fosse tanto da ridere perchè il malcapitato sulla vettura non si stava affatto divertendo, anzi, al contrario chiedeva aiuto a gran voce. Protagonisti del bizzarro ciak da film due anziani, l’uno di 69 – italiano – e l’altro di 67 – albanese d’origine ma da tempo in Veneto – anni, entrambi residenti a Valdagno.

Gli antefatti. Il primo si trovava al volante di una Volkswagen Golf grigia, il secondo… sopra. Alle 7 e mezza del mattino. All’origine dell’episodio apparentemente inspiegabile, accaduto lungo una strada centrale e trafficata come la SP 246, un lieve incidente che avrebbe coinvolto le rispettive automobili dei due artefici di una storia tragicomica che ha tenuto banco a Valdagno nei giorni scorsi. Lo scontro sarebbe avvenuto all’imbocco di una rotatoria. Una mascherina di plastica di un veicolo – un’Audi – che finisce sul manto stradale dopo l’urto (tutt’altro che violento secondo la testimonianza di una passante), il proprietario dello stesso che si piazza davanti all’uomo rimasto imperterrito al posto di guida e l’inizio dell’alterco. Ci sarebbero stati toni minacciosi da una parte, presumibile panico dall’altra, ma la sfilza di condizionali è obbligatoria, e qui scatta il colpo di scena.

Il conducente, un premuroso nonno dedito ad accompagnare a scuola la nipotina di circa 10 anni, mai sceso dall’abitacolo, ad un certo punto pigia sull’acceleratore e riprende la marcia. Il (neo) pedone non si dà per vinto, rincorre la vettura e gli si para davanti, finendo aggrappato sul cofano. Allucinati coloro che, intanto, assistevano allo “spettacolo”. Investimento volontario o “agganciamento” altrettanto volontario? Toccherà alle forze dell’ordine, la polizia locale Valle Agno in particolare, verificarlo attraverso le numerose testimonianze in corso di raccolta e i contributi video. Ciò che è certo, sempre secondo il racconto riportato da una delle presenti, è che la Golf grigia ha continuato la sua corsa sfrecciando sull’asfalto, incurante del passeggero extra avvinghiato al cofano e in evidente pericolo per la propria incolumità. Almeno fino a quando, giunto al semaforo di via Trento, l’ospite indesiderato ha deciso di scendere dalla “carrozza”. Solo qualche graffio per lui, nessuna necessità di ricorso a cure mediche.

Allo stato attuale non risultano denunce presentate uno nei confronti dell’altro, semmai toccherà alle forze dell’ordine – eventualmente d’ufficio – procedere in questa direzione, non prima di aver completato l’audizione dei testimoni, o “spettatori non paganti” se si preferisce. Alla polizia del consorzio valdagnese l’ingrato compito di ricostruire nei dettagli la vicenda, dopo aver sentito al comando i due “nonni” protagonisti di un set da cinema action – o comico? – con tanto di stuntman sprezzante del pericolo, ma che poteva anche sfociare in tragedia.