Notte sul sagrato a favore dei migranti. Insorge il web

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Foto Unità Pastorale Piana Massignani Ponte dei Nori

Ha fatto discutere e non poco la manifestazione a favore dei migranti a bordo delle navi Open Arms e Ocean Viking tenutasi venerdì sera/notte sul sagrato della chiesa di Ponte dei Nori a Valdagno, la seconda delle “Notti vicentine sul sagrato” dopo quella di Monteviale un mese fa.

Venerdì 16 agosto infatti nella chiesa di Ponte dei Nori diverse persone hanno passato la notte tenendo accesa una lampada pensando a Lampedusa, e ai migranti protagonisti del caso internazionale a bordo della nave della Ong Open Arms, da giorni bloccata di fronte all’isola senza permesso di sbarco. Presenti il parroco di Valdagno don Matteo, padre Ermes Ronchi e Don Antonio Uderzo come “guide spirituali” della manifestazione, con l’obiettivo di esser vicini nello spirito “ai 500 naufraghi, all’equipaggio, in attesa che venga loro assegnato un porto sicuro. Tra loro molti bambini, donne e uomini fuggiti dai lager libici, vittime di violenze indicibili. E a tutte quelle persone che ancora sono trattenute con la violenza in quei luoghi”, come spiegato dall’unità pastorale Piana-Massignani-Ponte dei Nori.

L’iniziativa, come già avvenuto qualche settimana fa a Monteviale, segue l’esempio di don Carmelo La Magra del Forum Lampedusa solidale: tenere una luce accesa per tutta la notte, condividendo una nottata “all’addiaccio” sul sagrato della chiesa, proponendo nel mentre riflessioni e pensieri sul tema dell’immigrazione. A Valdagno c’era anche il sindaco di Santorso Franco Balzi. “Spiritualmente vicini a Lampedusa. E a tutti quelli che nel mare nel deserto e in tanti altri luoghi soffrono ogni giorno – ha scritto Balzi – continueremo, in questo impegno di sensibilizzazione e di maggiore consapevolezza, in direzione ostinata e contraria. Perché alla disumanità non va lasciato spazio”.

Ma l’iniziativa non è certo piaciuta a una parte della comunità valdagnese. In un noto gruppo Facebook popolato dalla gente della Valle dell’Agno ci si è interrogati sull’opportunità di tenere una manifestazione “dai connotati politici” in uno spazio come quello della chiesa. Apriti cielo: oltre un centinaio i commenti che hanno ripercorso la infinita discussione che da mesi la fa da padrone in Italia. E così, tra un “ospitateli a casa vostra” e un “restiamo umani”, è andato in scena un film già visto mille volte. Di cui però ancora nessuno conosce il finale. Giacchè il complesso tema dell’immigrazione non può di certo risolversi con una discussione su Facebook. “I problemi complessi non hanno soluzioni semplici”: mai come ora fa bene ricordarlo.