Recoaro Mille in rampa di (ri)lancio con i fondi di confine: sul piatto 2,3 milioni e cinque lotti

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La “cinquina” di opere da realizzare partiranno nel corso della prossima estate e, una volta ultimate, faranno da propulsore della riqualificazione e del rilancio dell’offerta turistica e sportiva per Recoaro Mille. E’ questo insieme l’auspicio e la direzione tracciata dal nuovo corso amministrativo, con sul piatto 2,3 milioni di euro stanziati dal Fondo dei Comuni di Confine che sarà distribuito su cinque diversi lotti di lavori, che permetteranno di installare nuove attrattive sia in funzione degli sport invernali che di quelli prettamente di montagna nella bella stagione.

Un esempio è la pratica del downhill, elettrizzante disciplina sui pedali a cui si presta bene la conformazione del territorio composto di saliscendi per la mountain bike “estrema”, ma le risorse confluiranno anche sulla rivisitazione dell’area di Rifugio Montefalcone e sulla realizzazione di un acro park poco lontano dalla zona termale, a disposizione delle famiglie che sceglieranno la “conca di smeraldo” del nord della provincia vicentina per trascorre un periodo di vacanza.

Si tratta di un macroprogetto che sta prendendo finalmente corpo, dopo una lunga serie di proposte, studi di fattibilità e incontri risolutivi che si sono incrociati e hanno permesso di stilare oggi un primo calendario di inizio lavori, che avranno il definitivo via libera tra giugno e luglio 2021. Un restyling radicale per l’ampia area montana che sorge sopra il centro termale che dalla vocazione agli sport invernali sposterà ora l’attenzione anche al mercato dello sport e delle attività outdoor estive. Il progetto complessivo è inserito nelle opere finanziate mediante il Fondo Comuni di Confine 2013/2017. A parte, anche l’intenzione espressa dal vicesindaco Enrico Storti di riavviare la seggiovia.

Nel dettaglio delle spese 897 mila euro sono stati destinati alla riqualificazione in quota del Rifugio Montefalcone che potrà così tornare all’originale fascino, così come ideato nel disegno dell’architetto e artista recoarese Giorgio Guasina. Saranno infatti rimosse le antenne che oggi campeggiano sulla copertura del rifugio, per essere spostate in una posizione diversa. Verrà poi realizzato un nuovo bivacco, con un forte vocazione all’eco-compatibilità e alla sostenibilità ambientale. Per le piste nei boschi riservati al downhill sopra citato si riservano 400 mila euro. Area di riferimento le zone di Montefalcone e Campo Davanti fino a raggiungere (in discese mozzafiato) località Castiglieri. Guai a non curare con attenzione i percorsi alpinistici delle Piccole Dolomiti, attrazioni naturali che non hanno mai risentito del calo di afflusso di turisti: con 250 mila euro si andranno a tracciare e sistemare alcuni sentieri e via sui contraffortiracchiusi tra le catene del Carega e delle Tre Croci.

Anche l’ampio pianoro di Pizzegoro, dove generazioni di giovani valligiani hanno mosso i primi passi sugli sci, ma hanno anche trascorso vacanze estive e settimane bianche, cambierà volto. È ormai ultimato il progetto esecutivo per la sistemazione del parcheggio tra Malga Nuova e l’edificio Castiglieri, che sarà inoltre dotato di un’area camper attrezzata. Nell’investimento complessivo di 509 mila euro previsto per questo lotto di interventi ci sarà spazio anche per la realizzazione di un acro-park che sarà allestito nello splendido contesto di Parco Fortuna, nel cuore del centro termale. Immersi nel verde prenderanno forma percorsi sospesi tra gli alberi per far divertire bambini e famiglie. Infine, anche la piccola pozza d’acqua di Pizzegoro finirà sotto i ferri per essere ampliata, con una spesa di 350 mila euro che consentirà di avere un più ampio volume di pescaggio per gli eventuali sistemi di innevamento artificiale, oltre che un’area verde a servizio dei pascoli e dei visitatori che vorranno gustare una tranquilla passeggiata.

Rifugio Montefalcone com’è oggi prima della futura rimozione delle antenne di trasmissione
“In un momento in cui la montagna ha sofferto per effetto di chiusure e limitazioni anticovid – spiega il sindaco di Recoaro Armando Cunegato – vogliamo segnare un primo concreto cambio di passo rispetto al passato. In due anni rivoluzioneremo l’area, investendo per una nuova proposta di intrattenimento e sport all’aria aperta che ci auguriamo richiamerà nuovi turisti in quota. Per non perdere tempo siamo già al lavoro per lo studio di un’apposita gara con cui affideremo ad un’unica realtà la gestione del comprensorio, con le attrazioni ed i servizi che andremo a realizzare. Quello che ci serve è un approccio professionale che assicuri ulteriori investimenti nei prossimi anni per l’area.”