Salvato nella notte escursionista valdagnese ferito e in ipotermia sul Carega

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Un intervento notturno del soccorso alpino (foto d'archivio)

Ieri attorno alle 20 il gestore del Rifugio Campogrosso ha contattato il Soccorso alpino di Recoaro-Valdagno a seguito della chiamata di una donna, il cui marito si trovava in difficoltà  dalle parti del Vaio dell’Acqua sul Monte Carega.

Messisi in contatto con l’uomo, i soccorritori hanno appreso che aveva in realtà risalito da solo il Vaio dei Colori, per poi proseguire su un terreno che non conosceva. Durante la discesa però era caduto da un salto di roccia e si era fatto male a una gamba e a un braccio.

Dopo aver allertato anche il Soccorso alpino di Rovereto, supportato poi da quello di Ala, le squadre vicentine si sono messe in movimento raggiungendo il campo base fissato al Rifugio Campogrosso. L’elicottero di Trento ha sorvolato l’area con i visori notturni, senza rinvenire traccia dell’escursionista, ed ha provveduto al trasporto in quota dei soccorritori in modo da velocizzare i tempi di ricerca.

Fortunatamente verso le le 3.30 l’uomo – E.P., un 61enne di Valdagno – è stato individuato da una squadra in area trentina, nel comune di Vallarsa, molto distante rispetto alla prima zona indicata. Aveva riportato la probabile frattura di entrambe le gambe e possibili altri traumi e, date le basse temperature, presentava sintomi di ipotermia. L’intervento di recupero è quindi stato portato avanti dal Soccorso alpino di Ala e Rovereto, mentre le squadre di Recoaro-Valdagno, verso le 5, sono rientrate.