Tragedia al Rally Campagnolo: pilota muore colpito da malore. Aveva come navigatrice la figlia 21enne

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L'auto di Michele Bortignon durante il Rally Campagnolo di oggi, poco prima del malore fatale

Dramma al Rally Storico Campagnolo, che oggi sabato 28 maggio vedeva in gara numerose scuderie fra la Val Leogra e la Valle dell’Agno: un pilota – Michele Bortignon, 51 anni, di Romano d’Ezzelino – ha accusato un malore durante un trasferimento ed è morto sotto gli occhi della figlia 21enne. La 17° edizione del Rally, quarto appuntamento del Campionato italiano Rally Auto Storiche, è stato sospesa per lutto: la decisione è stata presa all’unanimità dall’organizzatore e dalla direzione gara con l’appoggio di tutti i piloti in corsa. 

La tragedia, stando alle prime informazioni, è avvenuta nel territorio di Recoaro Terme poco dopo mezzogiorno e mezzo, mentre era in corso il trasferimento dopo la conclusione della prova speciale numero 3 “Recoaro 1000”. Bortignon, in corsa con il Team Bassano e al suo primo rally storico, era al volante dell’auto numero 88, una Ford Escort RS, e aveva al suo fianco la figlia 21enne Alessia a fargli da navigatrice. Ai box lo attendeva l’altro figlio, 13enne.

A spiegare nel dettaglio, nel pomeriggio, cosa è accaduto è Mauro Zambelli, direttore di gara. “Alle ore 12.40 siamo stati allertati a seguito della fermata della vettura numero 88 nel tratto di trasferimento successivo alla terza prova speciale. Verificato anche tramite il servizio tracking attivo su ogni vettura da gara, abbiamo compreso la gravità della situazione. Contemporaneamente è giunta la chiamata da parte della centrale operativa del 118 competente territorialmente; abbiamo mandato un’ambulanza in servizio per il rally quale mezzo “jolly” di supporto che stazionava all’area di assistenza remota di Valdagno, che il sistema tracking ha confermato esser giunta sul luogo alle 12.54 e di lì a breve è intervenuto anche l’elisoccorso ed una successiva ambulanza inviata dalla centrale operativa del Suem. Nonostante tutti gli interventi fatti dagli operatori sanitari al pilota, alle 13.30 ne è stato constatato il decesso per improvviso malore. Voglio giungano alla famiglia e in particolare alla figlia che era al fianco del padre, un abbraccio e le sentite condoglianze”.

Racconta Pietro Mainente, medico di gara: “Ricevuta la chiamata del 118 di Vicenza che mi ha comunicato che l’ambulanza di zona non era disponibile, subito ho fatto partire la nostra di servizio che in meno di quindici minuti era operativa sul posto ed ero in collegamento telefonico con il medico che stava intervenendo con le manovre rianimatorie e successivamente con quelle avanzate con intubazione e somministrazione di farmaci. Purtroppo nonostante tutti le operazioni effettuate non è rimasto che constatare il decesso”.

Un momento del Rally Campagnolo, partito stamane da Isola Vicentina

Erano 94 gli iscritti al Rally valevole per il Cir Auto Storiche, Trofeo Aci Vicenza, Memory Fornaca e Michelin Rally Cup ai quali si sommavano i 23 in gara nel Trofeo A112 Abarth Yokohama. In tutto quindi erano 117 gli equipaggi che si stavano cimentando contro il cronometro. Michele Bortignon, come detto, era al suo esordio con la casacca del Team Bassano.
Poche ma dense di significato e commosse le parole espresse nel corso di una conferenza stampa da Renzo De Tomasi, presidente del Rally Club Team Isola Vicentina, l’ente organizzatore della gara: “In questi casi non si hanno tante parole: la gara era partita nel migliore dei modi e c’erano tutti i presupposti per una grande giornata di sport e festa. Abbiamo ritenuto doveroso chiedere la sospensione della gara in quanto sono venuti a mancare i presupposti per continuare e, soprattutto, per rispetto verso la persona che è mancata e la sua famiglia alla quale sono vicino in questo tragico momento”.

Un momento della conferenza stampa nel corso della quale è stata comunicata l’interruzione della gara

“Credo che la commozione dell’organizzatore De Tomasi – afferma Luigi Battistolli, presidente di Aci Vicenza – rappresenti il dolore che c’è qui in direzione gara; l’improvviso epilogo di una mezza giornata di competizione dove tutto stava andando per il meglio fino a questa notizia che reputo tragica. Non riesco a trovare le parole per esprimere quello che provo, sia come presidente di Aci, sia come sportivo visto che ero anch’io in gara; eravamo al parco assistenza quando è arrivata la notizia e in quel momento di grande commozione all’unanimità i piloti hanno approvato la decisione presa da tutta la direzione gara di sospendere il rally”.