Tre scalatori soccorsi in poche ore sul Baffelan. Uno cade per 10 metri dalla parete

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Un momento di un soccorsi sul Baffelan

Due diversi interventi di soccorso ma ravvicinati tra loro hanno caratterizzato la domenica sulle Piccole Dolomiti tra i territori montani di Valli del Pasubio e Recoaro Terme, con tre persone soccorse in particolare sulle pareti del monte Baffelan. Il primo alle 13.30 ha visto una squadra raggiungere e portare in salvo un rocciatore caduto per una decina di metri – cavandosela con la frattura di una caviglia- , l’altro si è concluso nella serata di ieri con il recupero di due scalatori in difficoltà a causa del maltempo.

Il bilancio è di un ferito, un padovano di 36 anni (F.C. le sue iniziali, residente nel paese di Rovolon), mentre per due amici veronesi rimasti “in panne” sulla roccia la domenica di paura si è conclusa dopo il recupero, rifocillati al rifugio Campogrosso. Il primo, infortunato all’arto, è stato portato in pronto soccorso per le cure del caso.

Verso le 13.30 un alpinista era caduto per 10 metri a valle sul primo tiro della Via Vicenza, riportando la sospetta frattura di una caviglia. Due soccorritori che stavano arrampicando nelle vicinanze lo hanno raggiunto e lo hanno calato alla base della parete, mentre partiva l’allerta al Soccorso alpino di Schio, supportato nelle operazioni anche da un squadra di Recoaro-Valdagno. Sia l’elicottero di Treviso emergenza che quello di Trento hanno tentato più volte di avvicinarsi, dovendo desistere per la presenza di nubi bassi all’altezza del rifugio. Si è quindi optato per una sorta di “piano b”: una volta imbarellato, le squadre hanno attrezzato le calate per 300 metri fino a raggiungere la strada e l’ambulanza partita in direzione dell’ospedale. Con loro anche il compagno di cordata.

Proprio mentre si completava l’intervento, alle 15.30 è scattata la seconda emergenza. Su segnalazione dei carabinieri, i soccorritori sono stati avvisati di due scalatori in difficoltà a causa della visibilità nulla, lungo la Via Casara, sullo spigolo sud est del Baffelan. Due 30enni veronesi per la nebbia non riuscivano più a distinguere la progressione in parete e temendo di mettersi in situazioni di pericolo avevano chiesto aiuto. Tre soccorritori si sono portati in cima al Baffelan, poi affiancati da altri con l’attrezzatura, mentre alla base della parete un altro tecnico, quando la nebbia lasciava aperti dei varchi, dava loro le indicazioni sulla verticale da cui scendere con le corde per arrivare dai due alpinisti. Dopo una calata di 100 metri, i due giovani in difficoltà, assicurati dall’alto, sono stati recuperati.