Tre arresti per spaccio di cocaina nella vallata dell’Agno. Tra questi una 28enne

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Due giovani di 25 e 28 anni e un più “maturo” uomo di 42 sono stati arrestati martedì sera a Valdagno a conclusione di un’indagine dei carabinieri della compagnia locale nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare cocaina, “polvere bianca” sequestrata dalla disponibilità del terzetto in una quantità di circa 45 grammi, trasportata in auto e per un valore approssimativo allo smercio di oltre 4 mila euro.

I due uomini rispondono ai nomi (fornite le sole iniziali dal comando territoriale dell’Arma) di H.N., nato nel 1996, e di E.I., della classe 1979, mentre l’unica donna è A.A., del ’93. Secondo la complessa attività investigativa sortita nel blitz di ieri sera nella città laniera, i tre complici avevano messo in piedi uno spaccio fiorente di cocaina, destinata per lo più a giovani della vallata con discrete possibilità di esborso economico.

A partecipare in alcuni fasi delle indagini anche le unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Torreglia (Padova), sia nel comune di Valdagno che in quelle di Arzignano, vasta area di attività del terzetto che faceva affari illeciti in buona parte dell’Ovest Vicentino. I militari hanno chiuso il cerchio intorno alle 18 di ieri, dopo aver avvistato la vettura con a bordo i tre complici in via Moro a Valdagno. Una volta fermata l’auto sospetta, nella successiva perquisizione veicolare sono emersi i 45 grammi di sostanza bianca, oltre a materiale di confezionamento di tipo alimentare delle “dosi” di stupefacente e 250 euro in contanti, ritenuti il provento della droga ceduta nel corso del pomeriggio. Il tutto è stato sequestrato e messo a disposizione della Procura di Vicenza in vista del futuro procedimento a carico dei tra spacciatori, le cui nazionalità di origine per ora non sono state rese note dai carabinieri.

I due uomini arrestati formalmente nella tarda serata di ieri hanno quindi trascorso la notte in carcere e rimangono per ora detenuti nelle rispettive celle che li hanno accolti presso la casa circondariale “Del Papa” di Vicenza, in attesa di “novità” dal tribunale berico. Per la 28enne, invece, sono stati ritenuti congrui gli arresti domiciliari. I malviventi si apprestano a rispondere del reato detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.