La piscina comunale riapre al pubblico con la carica dei 105 ragazzi dei centri estivi

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L’unica incognita resta il meteo, per il resto è tutto pronto a Trissino nella zona degli impianti sportivi, dove un efficace accordo tra amministrazione comunale e il locale circolo di tennis ha permesso il “salvataggio” della stagione estiva per la piscina comunale, tradizionale centro di aggregazione per il tempo libero. In particolare per i più piccoli e le famiglie in cerca di qualche ora di relax.

L’apertura ufficiale al pubblico, maltempo permettendo, è programmata per venerdì o sabato ma, intanto, a “testare” la nuova gestione ci pensano ben 105 bambini e bambine della vallata che hanno inaugurato oggi i Centri Estivi organizzati dal Tennis Club Trissino.

Sede e teatro delle iniziative ludiche e sportive proposte alle famiglie dei giovanissimi partecipanti sono i quattro campi da tennis coperti e le due vasche presenti nell’impianto natatorio cittadino, una della lunghezza di 25 metri rettilinei e quella concava dedicata ai più piccoli. Le attività sono iniziate stamattina con zaini pieni di entusiasmo, lasciando per quanto possibile a casa i timori per l’ondata epidemica dei mesi scorsi, pensando semmai alle onde più familiari provocate dai tuffi e dalle bracciate in acqua.

Tutto secondo le rigide norme sanitarie e di autoregolazione imposte da decreti e ordinanze, comunque, dai gruppi contingentati all’utilizzo di mascherine e gel per le mani fino alla misurazione della temperatura corporea all’ingresso, e tutte le altre disposizioni precauzionali d’obbligo in questa fase post-Covd-19. I bimbi ci faranno presto l’abitudine, compensando con il divertimento assicurato le giornate a tempo pieno – dalle 8 del mattino alle 17 – nelle doppia struttura attigua una all’altra, con entrata in comune.

“Siamo entusiasti della partecipazione – spiega Fabio Muscatello, presidente del circolo tennistico – che è andata davvero al di là si ogni aspettativa, anche perchè gli iscritti non provengono solo da Trissino ma anche da altri paesi come Arzignano ad esempio. Abbiamo lavorato molto insieme cai collaboratori cresciuti con noi al Tennis Club per farci trovare pronti, grazie all’accordo con il Comune che ha permesso di garantire l’apertura della piscina, altrimenti sarebbe rimasta chiusa per l’estate”. E sarebbe stato un vero peccato, sia a livello pratico, costringendo i trissinesi a spostarsi verso altri “lidi artificiali”, sia come simbolo di una ripartenza che nella cittadina dell’Ovest Vicentino viene quindi trascinata dall’entusiasmo di un centinaio di bambini che stanno riscoprendo il valore dello stare insieme. Distanziati dove e quando possibile, ma a portata di sorrisi.

Insieme a Fabio Muscatello anche il maestro Matteo Marangon e tanti altri giovani della zona che si sono messi a disposizione in quest’esperienza inedita al di fuori del rettangolo dei campi da tennis, loro passione e denominatore comune. Si tratta di Federico Molon, Mattia Raniero, Alexander Stanimirovic e i fratelli Elisa e Alberto Robinelli, collaboratori e animatori fondamentali per la buona riuscita del camp che andrà avanti in vari turni settimanali per tutta l’estate, fino al 4 settembre.

Per quanto concerne la piscina comunale, costo d’ingresso fissato in 7 euro con entrata gratuita per i soci sostenitori del Tennis Club Trissino.