Valdagno Covid-free, chiarimenti sui dati dei contagi: nessun positivo, 4 casi sospetti

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

La città di Valdagno ha patito tre vittime, con la speranza che si tratti di un bilancio definitivo, dopo l’ondata dei mesi scorsi legata alla pandemia di coronavirus. E si trova in questi giorni in regime di “città covid-free“, come annunciato, dopo la negativizzazione ormai archiviata degli ultimi malati. Da specificare – attraverso una nota ufficiale diffusa dal Comune – che permangono però alcuni casi sotto osservazione, che riguardano situazioni monitorate dall’ufficio di Igiene dell’Ulss 8 Pedemontana.

S i tratta di contatti a rischio di persone malate tenuti in isolamento domiciliare e quindi in sorveglianza passiva, con anche alcune persone rientrate da viaggi all’estero, poste in quarantena. Qualche problema di interpretazione dei dati forniti dall’azienda sanitaria, nei giorni scorsi, dipendeva da un nuovo formato di comunicazione ai sindaci del territorio, ora chiarito nei termini.

“Dopo qualche chiarimento sull’interpretazione dei dati arrivati al sindaco – spiega la nota dell’ufficio stampa valdagnese -, i numeri aggiornati confermano che attualmente non risulta alcun cittadino positivo al Covid-19. Tutti i contagiati durante le fasi più acute dell’emergenza sanitaria, infatti, sono guariti e hanno sostenuto i tamponi di controllo con doppio esito negativo, ormai da tempo. Nel conteggio si conferma, purtroppo, anche il numero di 3 vittime”.

Le nuove comunicazioni contenute nei bollettini quotidiani ora prendono in carico e diffondono anche altri dati residui, precedentemente non “di primo piano”. Per quanto riguarda i circa 26 mila abitanti di Valdagno, ad oggi si registrano attualmente 19 persone in stato di sorveglianza passiva: 4 di esse sono considerati “casi sospetti”, 12 sono persone a contatto con loro e altre 3 sono invece rientrate da viaggi all’estero. Tutti sono sottoposti ad isolamento domiciliare. I primo 16 citati hanno effettuato come da protocollo sanitario il test attraverso il tampone orofaringeo, con i risultati attesi nelle prossime ore. Per i tre “viaggiatori”, invece, non sono previsti controlli ma i 14 giorni di “quarantena” come da norme vigenti di contenimento del virus.

“Senza fare allarmismo – conclude il portavoce del sindaco Giancarlo Acerbi – in quanto basta anche solo un attacco febbrile di qualsiasi tipo per il determinarsi di un caso sospetto, il tutto ancora una volta conferma che il virus circola e rimane contagioso. Con l’allentarsi progressivo, ormai, di tutte le limitazioni diventa sempre più fondamentale il rispetto delle prescrizioni basilari: distanziamento sociale, uso corretto della mascherina nei luoghi chiusi o quando non è possibile mantenere la distanza minima di un metro da altre persone”.