Acqua alta, Venezia salvata dal Mose. Danni su tutte le spiagge venete per la mareggiata

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Venezia salvata dal Mose, questa mattina: l’alta marea ha raggiunto nella città lagunare un’altezza record di 173 centimetri, vicina ai parametri dell’acqua grande del 1966 e del 2019. Questa volta però grazie al Mose, solo l’1% del territorio è finito sott’acqua. Se la grande opera non fosse entrata in funzione, la città starebbe ora piangendo un’altra “acqua granda” ed evitando danni per centinaia di migliaia di euro. «Bisogna avere il coraggio di fare scelte e credere nella tecnica», ha affermato stamane il sindaco Luigi Brugnaro.

Il Mose in azione già prima dell’alba

Fra le 10.30 e le 10.40 alla bocca di porto di Malamocco la marea è salita, a causa delle spinte del vento, alla quota record di 204 centimetri. 191 i centimetri misurati a Chioggia, 187 al Lido.
Come ha informato il Centro Maree, il sistema Mose rimarrà attivo in tutte le bocche di porto fino all’una di questa notte. Domani sono previsti in mare 145 cm alle ore 10:30: l’attivazione del Mose è prevista nelle prime ore del mattino.

Violente mareggiate si sono registrate su tutto il litorale veneziano. A Jesolo dune di sabbia, realizzate nei giorni scorsi, hanno parzialmente contenuto i danni. Da Chioggia Sottomarina alla pineta di Jesolo, da Rosolina ad Eraclea al Lido di Venezia, praticamente tutte le località turistiche sono state investite dalla violenta mareggiata. È arrivato il tempo di agire dando finalmente attuazione all’iniziativa di Unionmare Veneto per il piano di difesa integrato delle Costa


Intanto, le strutture della Protezione Civile della Regione Veneto, su mandato del presidente della Regione, Luca Zaia, stanno effettuando numerose ricognizioni per poter permettere la firma dello stato di crisi, a fronte dell’ondata di forte maltempo che oggi ha attraversato la regione, causando numerosi danni. Situazione di criticità che sta tuttora perdurando. Il provvedimento è in corso di completamento, sulla base di ulteriori informazioni che stanno arrivando dal territorio da parte degli uffici regionali preposti. Verrà firmato dal Presidente Zaia entro la serata.

Nel vicentino si segnala solo la caduta di qualche albero a macchia di leopardo: a Vicenza città, Bassano, Grisignano di Zocco e Conco.