Colpi di pistola da un’auto durante l’allenamento della squadra di ciclismo: “Tragedia sfiorata” – VIDEO

Una soleggiata mattinata di allenamento invernale, con il gruppo della squadra della Sc Padovani Polo Cherry Bank che si allena su strada seguito dallo staff in ammiraglia. All’improvviso un’auto di colore scuro affianca gli atleti in bicicletta, il conducente abbassa il finestrino ed esplode due colpi di pistola (non si sa se una scacciacani o una pistola vera) contro gli atleti. I ragazzi hanno appena il tempo di abbassarsi per lo spavento, poi l’auto fugge senza lasciare alcuna traccia di sè.
Shock e sgomento l’hanno fatta da padrone ieri, domenica 21 dicembre, al training camp pre-natalizio della formazione padovana dopo quanto accaduto nella tarda mattinata. quando il gruppo diretto da Dimitri Konychev, Matteo Paiola, Franco Lampugnani e Biagio Conte era impegnato in allenamento in Val d’Adige, nel veronese. A ricostruire quanto accaduto è stata la stessa società, che ha affidato a un comunicato e ai propri canali social il racconto dell’assurda mattinata di allenamento. La società ha già raccolto prove e testimonianze, disponendo del numero di targa dell’auto, e ha presentato denuncia alle autorità competenti. I carabinieri hanno avviato le indagini con la collaborazione della squadra e dei legali.
L’allenamento in val d’Adige
Il programma prevedeva delle sessioni in doppia fila, così la rosa è stata suddivisa in due gruppo di sette atleti, ciascuno impegnati lungo la SS12 nei pressi di Dolcè e seguiti da vicino dalle tre ammiraglie del team. In fatto è avvenuto in una fase di trasferimento, mentre l’ammiraglia aveva allungato per attendere gli atleti al punto di ritorno. Un episodio che ha scioccato atleti, staff e dirigenti e che avrebbe potuto avere dei risvolti ben più gravi; una volta rientrati al quartier generale, stabilito in questi giorni al Veronello Resort, la società ha provveduto a raccogliere tutte le testimonianze e le immagini che documentano l’accaduto per depositare denuncia alle autorità.
“Più rispetto per i ciclisti”“Siamo sollevati che tutti i ragazzi siano sani e salvi dopo quanto successo ieri. Si tratta di una vicenda terribile che ci auguriamo non si ripeta mai più: la strada è la palestra dei nostri atleti e, come società, abbiamo provveduto ad adottare tutte le misure del caso per farli pedalare in sicurezza. Purtroppo, di fronte alla follia di certi soggetti, non possiamo davvero fare nulla. Quanto è successo ieri, peraltro, non è l’unico episodio di aggressione da parte di automobilisti agli atleti della Padovani impegnati in allenamento in queste settimane. Va ricordato che anche nello scorso mese di settembre Marco Palomba era stato investito da un pirata della strada: è necessario sensibilizzare tutti coloro che si mettono al volante ad una cultura di maggiore rispetto” commenta il presidente Galdino Peruzzo, che aggiunge: “Chi ha sparato forse non immaginava che fossimo in possesso di informazioni precise, ora lo saprà”.
“La zona del Lago di Garda è una delle più ospitali e adatte per allenarsi in questo periodo. Ogni giorno tracciamo con cura e attenzione i percorsi di allenamento per evitare le principali arterie di comunicazione e gli orari di maggior traffico, non a caso ci eravamo spostati in Val d’Adige, su una strada scorrevole e piuttosto ampia che di sabato è libera dal traffico pesante. I nostri atleti indossano del vestiario visibile e hanno sulle proprie bici le luci per farsi notare dagli automobilisti. Abbiamo seguito i ragazzi dal primo all’ultimo chilometro, ogni tanto con l’ammiraglia diamo la possibilità agli autisti di sorpassare, però serve maggior rispetto” ha aggiunto il direttore sportivo Dimitri Konychev.
– – – – –
L’Eco Vicentino è su Whatsapp e Telegram.
Iscriviti ai nostri canali per rimanere aggiornato in tempo reale.
Per iscriverti al canale Whatsapp clicca qui.
Per iscriverti al canale Telegram clicca qui.