Covid-19/Veneto: piccola contrazione nei ricoveri, ma la causa sono 100 morti in 24 ore

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100 morti in 24 ore in Veneto a causa dell’epidemia da Covid-19, a fronte di 2.569 ricoveri, fra area non critica, terapie intensive e ospedali di comunità: dieci giorni fa erano 1704, l’aumento è del 50%. 280 le persone gravi in terapia intensiva: sono 100 in più del 7 novembre, ossia di dieci giorni fa.

E se il numero dei ricoverati nei soli ospedali cala per la prima volta a 2.091 unità (erano 2.094 ieri) la positività espressa dal presidente della Regione Zaia in conferenza stampa non pare motivata, dato che proprio negli ospedali, nelle ultime 24 ore, si sono contati ben 73 dei 100 decessi complessivi (gli altri sono stati in case di riposo e ospedali di comunità).

Sul versante dei dimessi dagli ospedali, da febbraio sono 5.863 e nell’ultimo giorno son stati complessivamente 147, mentre negli ultimi dieci giorni le dimissioni sono state 750.

I positivi, dall’inizio epidemia, sono nella nostra regione 105.966 (otre 30 mila in più rispetto a dieci giorni fa, quando erano quasi 76 mila) mentre le persone attualmente positive, in Veneto, sono oggi 63.071: il 7 novembre erano 47.657 (quindi si tratta di un aumento di 15.400 unità rispetto a dieci giorni fa, +32%). In sostanza, semplificando, dall’inizio dell’epidemia, 6 veneti positivi su 10 lo sono in questi giorni, 4 su 10 erano invece quelli della prima ondata.

Oltre ad essere da alcuni giorni la provincia col numero assoluto più alto di casi attualmente positivi (11.940 persone, su un totale di oltre 862 mila abitanti), Vicenza è la seconda provincia veneta, dopo Belluno, per percentuale di positivi rispetto al totale della popolazione, come si evince dalla tabella sottostante.