Covid, Zaia: “Epidemia in remissione, il Governo ascolti gli imprenditori”. Vaccinati all’83%

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349 nuovi contagi da Covid in Veneto nelle ultime 24 ore, mentre i decessi sono invariati e restano fermi a quota 11.786 da inizio pandemia. Lo dicono i dati diffusi questa mattina dalla Regione e illustrati dal presidente Luca Zaia in conferenza stampa. Quasi 50 mila (49.980) i tamponi effettuati, con una incidenza dei casi positivi su tampone si contrae allo 0,7%), mentre il totale dei positivi da inizio pandemia è pari a 471.604. 9.818 i positivi attualmente in isolamento.9.818 gli attualmente positivi.Migliora il quadro dei malati gravi negli ospedali: dei 250 ricoverati per Covid, 207 (+5 rispetto a ieri) sono in area non critica (+6), mentre 43 (-1) sono in terapia intensiva. Non si è registrato alcun nuovo decesso.Zaia ha spiegato che ci sono “almeno un centinaio di ricoveri in meno rispetto alla curva massima toccata. Restiamo in zona bianca con dei parametri importanti: 0,79 di Rt, un’incidenza di 49 casi su 100mila, mentre la scorsa settimana era di 69. E’ un dato importante, perché son già passate tre settimane dall’inizio delle scuole. L’occupazione delle terapie intensive, sempre su Terapie intensive scende a 4 (su 100 mila abitanti, n.d.r.) e dell’area medica 3″.

Zaia ha poi dato i numeri della campagna vaccinale per fasce di età: anni 12-19 ha raggiunto il 66,9%, fra 20-29 l’80,7%, fra 30-39 il 75,9%, fra 40-49 il 77,4%, fra 50-49 l’83,8%, fra 60-69 l’88,9%, fra 70-79 il 92,6%, fra gli over 80 il 99,7%. “Abbiamo superato l’83% di popolazione vaccinabile in media regionale, comprese le prenotazioni. Ricordo che la prenotazione è su base volontaria”. 6,945 milioni le dosi somministrate.

Quanto al Green pass, il presidente della Regione Veneto ha sottolineato le falsità di alcuni video che girano, nei quali si dice che Zaia stesso non si sarebbe vaccinato o che starebbe avviando controlli a tappeto sui locali pubblici. Il governatore ha chiesto al Governo di “ascoltare le istanze degli imprenditori”, mentre sulle discoteche si è augurato la modifica della percentuale di capienza massima: “Si tratta di locali che sono chiusi da 20 mesi e non sono stati ristorati a dovere. Non so quanti riapriranno con il limite del 35%”.