Futuri medici di famiglia, la Regione apre il bando per 353 candidati. Il corso sarà triennale

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Nella “corsa ai ripari” per colmare il gap esistenze (e in più preoccupante) tra il numero di medici di Medicina Generale – o medico di base o ancora di famiglia – richiesti dal territorio veneto e quelli effettivi disponibili, ecco una decisa accelerazione della gestione politico-sanitaria.

La mette in atto l’ente Regione Veneto, istituzione che ha la competenza delegata in merito, nell’approvazione del bando di concorso e l’avviso pubblico rivolto ai candidati medici, in vista del corso di formazione specifica per il triennio 2022/2025. Pur mancando ad oggi all’appello i quasi 70 milioni riservati per il Veneto a questo settore. Saranno 353 i candidati che accederanno al bando.

A rivelarlo è l’assessore regionale Manuela Lanzarin, che nelle scorse ore ha diffuso i primi numeri sul tema e rilasciato una dichiarazione sul problema della carenza conclamata di medici di base, che rappresentano solo una porzione delle 45 mila figure professionali in ambito sanitario per cui il Veneto lamenta un deficit. “Nonostante manchi ancora il riparto tra le Regioni dei 68,7 milioni di euro per finanziare le borse per il primo anno del triennio 2022-2025 – sottolinea l’assessore – abbiamo deciso di procedere comunque con il bando e di coprire le spese utilizzando fondi regionali della Gestione Sanitaria Accentrata, della quale la Giunta può disporre per rispondere a particolari esigenze. In una situazione di carenza di medici a livello nazionale, il Veneto ha bisogno di nuove figure professionali per la medicina territoriale e abbiamo quindi deciso di anticipare i tempi”.

Una scelta politica, quindi, rivolta potenzialmente a chi abbraccia questo mestiere in tutta Italia per portare in Veneto nuove risorse umane da formare e che permetterà, almeno nelle intenzioni, di evitare nuove fasi di stallo e di coprire i costi e le agevolazioni previste per i beneficiari. Il bando e l’avviso pubblico ora ufficializzati a breve metteranno dunque in pista rispettivamente 226 e 127 laureati in Medicina e Chirurgia. “Si tratta di un numero importante – conclude Lanzarin -. Si può dire che, se lo vorranno, tutti i giovani medici che si specializzeranno avranno in Veneto il posto di lavoro assicurato“.

L’inizio dei corsi è previsto per il mese di aprile 2023, avrà durata di tre anni e comporta un impegno a tempo pieno dei partecipanti con obbligo di frequenza alle attività didattiche teoriche e pratiche da svolgersi in strutture del sistema sanitario nazionale e nell’ambito di uno studio di Medicina Generale dalla Regione. La formazione prevede un totale di almeno 4.800 ore di cui due terzi del totale rivolti all’attività formativa pratica. Di questi 226 posti, 66 sono interamente finanziati con il Pnrr. Per quanto concerne invece l’avviso pubblico per l’ammissione al corso triennale di formazione specifica in Medicina Generale 2022-2025 della Regione tramite graduatoria riservata senza borsa di studio, con frequenza a tempo pieno per 127 laureati in medicina e chirurgia. I corsi saranno seguiti nel dettaglio come di consueto dalla Fondazione Scuola di sanità Pubblica che provvederà anche all’erogazione delle borse di studio ai tirocinanti ordinari ed ai compensi ai docenti.