Incidente in autostrada a San Donà di Piave: Romina non ce l’ha fatta, è la 7ª vittima

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Il dolore è ancora vivo dopo il terribile incidente avvenuto in autostrada A4 Venezia-Trieste lo scorso venerdì 7 ottobre. La tragedia che ha portato alla morte sul colpo di 6 persone, ha visto aumentare il primo bilancio del drammatico sinistro con il decesso della settima vittima. Fino all’ultimo i medici si erano prodigati per strapparla alla morte ma le ferite riportate si sono rivelata troppo gravi. Romina si unisce in cielo all’ex sindaco di Riccione Massimo Pironi e agli altri 5 componenti dell’associazione Centro 21, tutti affetti dalla sindrome di down. I loro nomi: Maria Aluigi, Francesca Conti, Rossella De Luca, Valentina Ubaldi, Alfredo Barbieri e, appunto, Romina Bannini.

Le parole strazianti di un medico (riportate da varie testate) tra i primi ad intervenire per prestare soccorso pesano come un macigno: “A nome di tutta la nostra Unità operativa – scrive il medico Matteo Scarparomi permetto di rivolgere alle famiglie coinvolte nella tragedia le nostre più sentite condoglianze. Condoglianze che vogliamo estendere a tutta la città. Purtroppo, a causa delle caratteristiche del nostro territorio, ci troviamo spesso a operare in teatri caratterizzati da incidenti stradali gravi e spesso mortali”. Poi sottolinea: “Quello a cui ho assistito di persona venerdì è difficile e duro da descrivere ed esternare. Ci sono poche parole da dire: c’è solo il nostro sentimento di tristezza per quanto accaduto e di frustrazione per ciò che non abbiamo, purtroppo, potuto fare per le vittime, nonostante la lotta che abbiamo tentato per Romina”.

La sindaca di Riccione Daniela Angelini, dopo aver proclamato il lutto cittadino lo scorso weekend, ha voluto ringraziare la comunità di San Donà di Piave per quanto fatto, sottolineando il dolore che ancora prova assieme ai propri cittadini: in queste giornate durissime abbiamo trovato nella comunità di San Donà di Piave un’accoglienza, una disponibilità e una condivisione del nostro dolore che sono state di sostegno per affrontare i primi, delicatissimi momenti. Ieri, in un messaggio molto toccante, ci ha scritto un medico d’urgenza ed emergenza della Suem 118, fra i primi ad intervenire sul luogo dell’incidente, porgendo le condoglianze alle famiglie e a tutta la città. Una partecipazione al nostro dolore che ci è di conforto e per cui ci tengo a ringraziare, a nome dell’amministrazione e della nostra comunità, il sindaco Andrea Cereser, il comando della Polizia Stradale, la Direzione Sanitaria che ci ha accolto mettendo a disposizione sanitari, psicologi e i medici dell’unità del Suem 118″.

Anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha espresso il proprio messaggio di cordoglio, parlando del tratto stradale teatro dell’incidente che “necessita di maggiore sicurezza“. “Non possiamo accettare che la A4 passi alla storia per essere l’autostrada con un quotidiano bollettino di guerra – ha scritto il governatore -. Ora è il momento del dolore, della vicinanza alle famiglie, delle vittime, ma il problema resta e va risolto in maniera radicale”. Il presidente del Veneto aggiunge: “Non possiamo accettare che sette persone possano aver perso la vita in questo modo, in un’autostrada costellata da incidenti mortali nei tratti più congestionati dal traffico”.

I funerali delle vittime verranno celebrati congiuntamente, come dichiarato dalla prima cittadina di Riccione che ha accolto le volontà delle famiglie, dopo domani, in data giovedì 13 ottobre.