Nuova ordinanza di Zaia: dal 1 giugno via i guanti e le mascherine all’aperto

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Fase 2: novità in Veneto, dove dal 1° giugno l’uso della mascherina non sarà più obbligatorio all’aperto se si riesce a garantire la distanza di sicurezza. La decisione è contenuta nell’Ordinanza del Presidente della Regione n. 55 (scaricabile qui) firmata nel pomeriggio da Luca Zaia. La mascherina continuerà ad essere indispensabile “nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (bar, negozi etc), e all’esterno solo nelle occasioni in cui non sia possibile garantire continuamente la distanza di sicurezza tra i non conviventi”.

“Da lunedì – ha spiegato in sintesi Zaia – la mascherina il cittadino se la porta sempre in tasca, pronta per essere utilizzata. Cosa vuol dire? Che le mascherine diventano obbligatorie nei luoghi chiusi aperti al pubblico e all’esterno, quando non è possibile garantire la distanza di sicurezza tra i non conviventi. Sono sempre esclusi i bimbi sotto i 6 anni e soggetti che non possono portarla per motivi di salute. I cittadini in auto senza mascherina se si rispetta la distanza di un metro, fatta eccezione per i conviventi”.

La nuova ordinanza regionale, che era stata annunciata dallo stesso Zaia nel quotidiano punto stampa dalla sede della protezione civile a Marghera (Venezia), avrà valore dall’1 al 15 giugno e contiene tre allegati, contenenti rispettivamente le linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive (Allegato1), le linee di indirizzo per la riapertura dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza 0-17 anni (Allegato2) e le linee di indirizzo per le strutture residenziali extraospedaliere (Allegato3).

Novità anche sul fronte dei guanti: non sono più obbligatori, neanche nei negozi, sia  per i clienti che per i commessi. Vietati gli assembramenti in area pubblica, eccetto per i conviventi, ma non in area privata. “Detta in soldoni – ha spiegato il presidente della Regione – i cittadini potranno finalmente organizzarsi una grigliata in famiglia“. Cambia anche la superficie minima per l’ombrellone, che sarà di 12 metri quadrati, un accordo preso insieme al Friuli Venezia Giulia, mentre per quel che riguarda le spiagge libere, sono previsti il distanziamento e la sorveglianza ma, non essendoci una gestione, la responsabilità ricade sul cittadino. I comuni, ove possibile, possono organizzare le spiagge libere.

Sul versante delle Rsa, andranno applicate le linee di indirizzo. “Apriamo le case di riposo e la presa in carico di nuovi ospiti” ha spiegato Zaia. Si potrà dunque tornare a far visita ai parenti in queste strutture. Dal primo giugno, inoltre, le attività economiche dovranno seguire le nuove linee guida della Regione e si possono aprire anche i centri termali e benessere. Saune e bagni turchi saranno aperti però solo se sono ad uso individuale. I  centri estivi da 0 a 17 anni potranno essere avviati con semplici comunicazioni a Comune e Ulss, ma resta ancora il nodo degli 0-3 anni: per questa fascia d’età si attende il via libera dal Governo.

I nuovi provvedimenti arrivano sulla scorta dei dati sull’emergenza Coronavirus in Veneto a dieci giorni dalla riapertura di bar, ristoranti, parrucchieri ed estetiste, che continuano ad essere incoraggianti. “La buona notizia – ha detto oggi Zaia – è che da venti giorni non becchiamo un positivo nel personale sanitario. I tamponi continueranno ad essere effettuati sino al 15 giugno secondo il Piano della sanità pubblica”.

“La situazione delle riaperture degli ospedali – ha aggiunto Zaia – sta andando verso la normalizzazione. Resta qualche punto sospeso, qualche problema nel flusso di richieste a alcuni call center, ma stiamo investendo sulla prenotazione, sulla telemedicina, e sulla riorganizzazione degli accessi. Cambierà la filosofia di approccio, dovremo abituarci ad accessi separati nei pronto soccorso, adegueremo le strutture, investiremo con la quota del fondo nazionale sanità, per le terapie intensive e semintensive; avremo uno scenario e un’immagine di pronto soccorso che non sarà più quella di oggi. Diventerà un piccolo ospedale nell’ospedale”.

Il bollettino odierno di Azienda Zero segna un lievissimo aumento i positivi (in totale i positivi sono19.134, sette in piùrispetto a ieri. I casi attualmente positivi sono 1.849(ulteriore calo di 100 persone). Oltre 645 mila i tamponi processati, 1.834 in isolamento. 411 le persone positive al virus attualmente ricoverate (-15), 31 quelle in terapia intensiva (-3), 3.349 (+13) i dimessi. I decessi totali sono 1906 (+8).