Olimpiadi Milano-Cortina, inchiesta giornalistica svela costi lievitati e sprechi. Pd: “Zaia chiarisca”

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“Le notizie che trapelano con l’inchiesta pubblicata oggi dal ‘Venerdì’ di Repubblica, riguardante costi lievitati e sprechi attorno all’organizzazione delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 non possono lasciare indifferenti. Anzi, sollevano molte preoccupazioni e richiedono un approfondimento che ci attendiamo arrivi dalla Giunta Zaia”. Così i consiglieri regionali del Partito Democratico Veneto, Giacomo Possamai, Vanessa Camani, Francesca Zottis, Andrea Zanoni, Anna Maria Bigon e Jonatan Montanariello, commentano i contenuti di un’inchiesta giornalistica firmata da Fabio Tonacci.

“Scorrendo tra le righe, balzano agli occhi budget ritoccati al rialzo, con uno sforamento di spesa che supererebbe i 2 miliardi di euro a fronte di una previsione fissata a 1,3. Senza tralasciare l’incredulità e l’insofferenza con le quali il Cio (Comitato Olimpico Internazionale) sta assistendo a questa situazione che, disegnata così, appare fuori controllo. Dalla pista di bob a Cortina da ristrutturare a costi raddoppiati rispetto al dossier di partenza, fino agli ‘scontri’ che sarebbero in atto sui progetti riguardanti l’ovale ghiacciato per il pattinaggio, il raddoppio delle piste di sci alpino per dare gare sia alla Lombardia sia al Veneto e la sede del biathlon paralimpico, la ricostruzione che ne viene fuori merita insomma uno sforzo di chiarezza”.

“Già nelle scorse settimane abbiamo evidenziato la necessità, alla luce di sviluppi di carattere giudiziario che si intrecciano con la realizzazione delle opere olimpiche, di stringere immediatamente le maglie dei controlli per scongiurare infiltrazioni criminose. Ora queste notizie, che sanno di forte richiamo per un’altra stretta: quella dei cordoni della borsa. I due fronti non sono slegati tra loro. La cosa più saggia a questo punto è che il presidente Zaia venga a riferire in aula. La partita – concludono i consiglieri dem – non solo è grossa ma viene giocata nel pieno di una pandemia che richiama ad investimenti seri e calibrati al millimetro. Ogni eventuale spreco è da considerarsi davvero, a maggior ragione, sciagurato”.