Zaia a Roma a trattare per l’autonomia: “Possibile l’intesa entro l’anno”

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Al centro il presidente della Regione Veneto Luca Zaia

La trattativa fra Regione e governo è iniziata ieri in via ufficiale. Il governatore ha consegnato il disegno di legge delega proposto dal Veneto, con le 23 materie previste dalla Costituzione.

Il confronto nella capitale è stato avviato da Zaia e dal ministro per le Autonomie, la vicentina Erika Stefani. Il tema è la proposta di disegno di legge delega in attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione per l’autonomia del Veneto. Il presidente regionale ha fatto presente ai tecnici al tavolo che, a suo avviso, il disegno di legge delega è “lo strumento più opportuno per favorire il cammino parlamentare successivo alla sigla dell’intesa. Il ministro Stefani – ha aggiunto – mi ha informato che anche Umbria, Toscana e Marche hanno presentato la loro richiesta per l’autonomia. Vedo con molto piacere che molte Regioni stanno galoppando lungo il percorso aperto da noi, che sta avviando una storica stagione di riforme”.

Secondo Zaia il disegno di legge delega del Veneto “è un’interpretazione totale, millimetrica, delle previsioni contenute nella Costituzione, con l’indicazione delle 23 materie e delle risorse per gestirle. Di fatto, in questo modo, si ridisegna l’intera ossatura del Paese perché se tutte le Regioni avessero l’autonomia così come prevista dalla Costituzione, il nostro paese diventerebbe di fatto e di diritto uno stato federale”.

Il governatore è ottimista sui tempi. “Vedo voglia di fare e ritengo che si possa arrivare alla definizione e alla firma dell’intesa in tempi brevi. Ho chiesto alle delegazioni di definire le modalità di procedura, il contenitore giuridico ma soprattutto di darsi dei temi ben definiti. Sul successivo iter parlamentare non posso fare previsioni io ma sono fiducioso perché su questa partita c’è un impegno con i cittadini delle forze politiche che governano”.