“Ciao Piero”: Valbruna e “Pantere” piangono il bodyguard di 42 anni insieme ai suoi cari

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Sgomento a Villaverla e dintorni, ma anche tra personale e clienti dei locali del divertimento del Vicentino, per l’improvvisa morte di Piero Perrone. Un uomo di origini pugliesi assai conosciuto per la sua attività nei servizi di security e di bodyguard all’occorrenza, oltre che operaio turnista in Acciaierie Valbruna, deceduto in seguito a un malore improvviso che lo ha stroncato a soli 42 anni di età l’altra notte all’interno dell’azienda.

Perrone si è sentito male proprio sul posto di lavoro notturno, tra martedì e mercoledì, in un frangente in cui si trovava da solo in un ufficio del reparto, forse nel corso di una pausa dal lavoro. Sarebbe stato trovato senza vita a distanza di più ore, circostanza questa da verificare da parte di chi sta indagando sul tragico evento.

Solo quando uno dei colleghi lo ha cercato è scattato l’allarme al 118 ma i soccorsi giunti nello stabilimento del capoluogo non hanno potuto fare nulla, trovandosi di fronte al corpo di fatto già cadavere. Si tratterebbe di un nuovo caso di morte naturale, sembra probabile l’infarto cardiocircolatorio, fatte salve le opportune verifiche di natura sanitaria. Il 42enne è padre di una bambina di 7 anni.

Dolore diffuso alla notizia di questa morte inaspettata sia in Puglia che a Vicenza, le due “case” di Piero, originario di Torre Santa Susanna, comune di circa 10 mila abitanti in provincia di Brindisi. Dalla Lombardia, dove vivono da tempo, sono giunti in Veneto anche i genitori del compianto padre di famiglia, persona instancabile tanto da portare avanti due attività lavorative parallele per non far mancare nulla ai propri affetti più cari. Data e modalità dell’addio solenne non sono ancora state rese note.

A ricordarlo con affetto unito al cordoglio dovuto, oltre alla dirigenza della grande industria vicentina, è l’agenzia di servizi di security “Pantere” di cui l’uomo faceva parte, anzi, ne costituiva un pilastro come si ricava dai plurimi commenti, presenti a centinaia sulla pagina Facebook. “È con grandissimo dolore che vi comunichiamo che la scomparsa per cause naturali del nostro collega e amico Piero”, scriveva il responsabile all’indomani della brutta notizia”. Tanti i giovani vicentini, i ragazzi del mondo della notte, rimasti sgomenti di fronte all’immagine di quel “buttafuori” sorridente e dalla battuta pronta, visto che Piero era conosciuto un po’ da tutti gli avventori dei luoghi di divertimento sparsi in provincia.