Da preside a scrittrice di successo: Mariapia Veladiano presenta il suo nuovo libro

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La scuola deve essere prima di tutto essere un luogo di formazione e di crescita, un luogo dove la letteratura diventa una sorta di rifugio che aiuta a superare gli ostacoli che la vita ci porrà di fronte. Questo è il pensiero di Mariapia Veladiano, in passato preside dell’Istituto Boscardin di Vicenza, e ora scrittrice affermata, ospite del programma ‘Partami di te’ a Radio Eco Vicentino che ad ascoltatori e lettori racconta come è iniziata la sua avventura.

“Nonostante fossi laureata in teologia e filosofia ho preferito insegnare lettere seguendo la mia passione per la scrittura: c’è molta più teologia nei romanzi che non in tanti trattati”. Mariapia oltre ad avere insegnato per più di 20 anni ed essere stata preside, redige articoli di teologia, ambiente ed ecumenismo per la rivista ‘Il Regno’ e collabora con il quotidiano ‘La Repubblica’ sui temi legati alla scuola.

Dopo aver scritto storie per ragazzi, nel 2010 arriva la stesura del suo primo romanzo ‘La vita accanto’ con il quale ha vinto il premio letterario Italo Calvino per autori inediti e si è classificata al secondo posto al premio Strega nel 2011: “La vita accanto è una storia ambientata a Vicenza che ha come protagonista principale Rebecca, una bambina brutta che supera le difficoltà della vita grazie alla musica e all’amicizia – spiega la scrittrice – lo consiglio a tutti coloro che amano le storie con una forte introspezione”.

La copertina del romanzo di M. Veladiano

Da lì la Veladiano inizia il suo percorso professionale da scrittrice che l’ha portata a diverse pubblicazioni. Da pochi giorni è uscito il suo nuovo romanzo ‘Quello che ci tiene vivi’, un libro che costituisce un invito a non arrendersi mai: “La scelta del titolo deriva da una ricerca introspettiva, il passaggio tra un dolore che rappresenta quello che noi siamo in realtà e un filo che ci unisce all’altro attraverso l’incontro amoroso. È un atto riparativo, perché spesso i protagonisti dei miei romanzi ricevono una riparazione alle loro ferite – spiega la scrittrice – in questo caso il libro racconta la storia di un avvocato giovane e incapace, che beve e mangia troppo, finché un giorno decide di rivolgersi a una psicologa, ma che invece di spiegare i suoi malanni s’innamora di lei”.

Ascolta “La scrittura di Maria Pia Veladiano” su Spreaker.

La pandemia ha lasciato un trauma nei ragazzi, soprattutto negli adolescenti, e Mariapia Veladiano ricorda come nella scrittura i giovani possano trovare una forma di rielaborazione di quello che è successo, pertanto invita tutti gli studenti scrivere: “Quando ho un’idea, io la scrivo subito per non dimenticarla e invito i ragazzi a fare altrettanto – conclude la scrittrice – nel mio caso la scrittura è legata alla sonorità delle parole, c’è una spontaneità inziale ma successivamente c’è un grande lavoro di riscrittura e di scelta delle parole”