19enne di Dueville gira in auto con un bastone e un “ciuffo d’erba”. Denunciato

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Un posto di controllo sulle strade dei carabinieri nel Vicentino

La quantità di marijuana sequestrata a un 19enne di Dueville è stata considerata “modica” e varrà solamente una segnalazione al Prefetto di Vicenza in qualità di assuntore certificato di sostanze illecite, ma sorprende la presenza in auto del giovane di un bastone di legno ricoperto di nastro isolante. Un porto abusivo di arma impropria per il quale è stato denunciato in Procura.

Venerdì sera trascorso per buona parte in compagnia dei carabinieri di Vicenza per M.G. (iniziali fornite), a quanto sembra ragazzo col vizietto delle droghe leggere raggiunto da una pattuglia di motociclisti dell’Arma, che lo hanno costretto ad accostare e sottostare a una perquisizione personale e dell’auto su cui viaggiava.

I militari avevano avuto l’intuizione giusta, dopo aver incrociato il veicolo a Santa Bertilla, nel capoluogo berico. Poca roba trovata in possesso del 19enne, ma pur sempre “roba” o “erba” da fumare, prendendo a prestito termini in voga ormai da decenni nel gergo della microcriminalità e dello spaccio. Si trattava di meno di un grammo di marijuana – 0,76 grammi per la precisione – che i carabinieri hanno sequestrato, abbinando alla consueta “tirata d’orecchi” per uno dei tanti giovanotti di turno incurante delle leggi in materia di sostanze illecite anche la dovuta segnalazione in prefettura.

Poteva finire lì, senza “appuntamenti” futuri con aule di giustizia, se non che dall’abitacolo dell’automobile è saltato fuori un curioso bastone di legno 50 centimetri di lunghezza, accuratamente nascosto nel bagagliaio. Era rivestito di nastro isolante, senza giustificazioni credibili sull’uso che ne intendeva fare da parte del duevillese.

Toccherà ai giudici del Tribunale e al Prefetto valutare i provvedimenti nei confronti del giovane vicentino. Saranno per forza di cose di lieve entità, ma varranno come monito per il futuro dopo il faccia a faccia con le forze dell’ordine e la conseguente diffusione sulla stampa locale dell’episodio.