Il “Lane” va in gara, ma questa volta in un’aula di tribunale: asta il 27 aprile

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Lo stadio Romeo Menti di Vicenza (foto vicenzacalcio.com)

Il Vicenza Calcio va in gara il 27 aprile: questa volta però i campi da gioco non centrano, la gara avverrà in un’aula di tribunale. La data dell’asta è ufficiale, il bando è stato definito ieri negli ultimi dettagli tra il curatore fallimentare Nerio De Bortoli e il giudice del tribunale di Vicenza Giuseppe Limitone. Il bando dovrebbe essere a breve pubblicato online, a partire dal sito del ministero della Giustizia.

Entro mezzogiorno del giorno prima, quindi, dovranno depositare le loro offerte le realtà interessate ad acquisire la storica società biancorossa. Due settimane di tempo, con una base d’asta che dovrebbe aggirarsi sul milione e mezzo di euro: il prezzo minimo per poter prendere parte alla gara, una cifra stabilita dal curatore come somma minima per la copertura del debito sportivo, per poter continuare a giocare in serie C.

La cifra è stata definita da De Bortoli anche in base ad una perizia specifica effettuata da Sergio Vignoni sul valore dei giocatori. Ma il debito sportivo è un vincolo da considerare solo se la società resta in serie C, in caso di retrocessione la squadra perderebbe gran parte del suo valore. La salvezza a fine anno, quindi, è un passaggio ritenuto fondamentale (ma che non dipende da curatore e giudice): buoni risultati nelle prossime partite favoriranno certamente una partecipazione più ampia alla gara.

Quanto ai soggetti che potrebbero presentarsi, fra due settimane, è ancora tutto avvolto nel mistero. Qualche indiscrezione c’è: una società inglese, una cordata di imprenditori veneti tra cui alcuni bassanesi. Quanto ci sia di vero lo si vedrà solo il 27 aprile.