Il saluto a “Spazio” oggi a San Lazzaro. “E’ tornato al suo fantastico pianeta”.

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Il luogo dove è avvenuto il tragico incidente. Nel riquadro Massimo Campagnolo

Massimo Campagnolo, in arte “Spazio”, nomignolo a lui gradito con il quale era (stra)conosciuto dal popolo della notte vicentino, “è tornato al suo fantastico pianeta“. Così recita l’annuncio funebre, una frase significativa che vale come epitaffio di un uomo, scomparso giovedì scorso dopo cinque giorni di coma in seguito ad un tragico scontro stradale, che per decenni aveva davvero puntato in alto. La sua rampa di lancio il lavoro sotto le luci fiammeggianti dei locali da ballo durante le centinaia di notti trascorse a far divertire stavolta migliaia di giovani, di più generazioni.

A dieci giorni da quel maledetto sabato sera, quando lo scooter di Campagnolo andò a sbattere su una Volkswagen Golf scaraventandolo a terra e provocandoli lesioni rivelatesi poi letali, oggi è il giorno preposto all’ultimo saluto terreno. Per i tanti amici, colleghi ma anche avventori di pub e discoteche che per decenni lo hanno incontrato, l’appuntamento per il funerale è alle 14.45, presso la chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia a S. Lazzaro nel capoluogo berico. Ad accompagnarlo i genitori Anna e Ivo, la sorella Emanuela e l’adorata nipotina, insieme agli altri parenti.

“Un altro pezzo di gioventù che se ne va” ha commentato sui social un utente, a testimonianza di come Spazio era considerato una sorta di testimone di una generazione del divertimento a Vicenza e dintorni.