Malore nella scuola dell’infanzia durante la supervisione di un cantiere. Aveva 46 anni

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Si trovava nell’edificio che ospita la scuola materna di via Turra, nel cuore di Vicenza, all’ultimo giorno di lavoro prima delle festività di Pasqua, quando è stato colto da malore improvviso e si è accasciato al suolo, senza più riprendersi.

E’ spirato così un uomo di 46 anni, Carlo Cardinale il suo nome, nel corso della mattinata di venerdì scorso, all’interno dei locali dove sono in fase di completamento dei lavori di ristrutturazione dei serramenti, approfittando della sospensione dell’attività con i bambini.

Durante un sopralluogo il 46enne pugliese, originario di Gallipoli, ha accusato un malessere mentre si spostava da un’ala all’altra dello stabile in compagnia di altri colleghi per la supervisione del cantiere, in quanto direttore dell’opera. A soccorrerlo è stato in primo luogo chi si trovava con lui venerdì mattina quando ha accusato le prime avvisaglie del malore, in attesa dell’arrivo dei soccorsi qualificati inviati dalla centrale operativa del Suem dopo la chiamata al 118.

Sul posto è stata praticata la rianimazione cardiopolmonare, ma non c’è stato verso di far ripartire il cuore di Carlo Cardinale, arrestatosi in modo incontrovertibile. Dipendente di una ditta con sede a Lecce, più volte aveva lavorato a Vicenza per conto dell’azienda dopo l’aggiudicazione di più appalti nelle scuole cittadine. Tifoso appassionato di calcio, ricopriva la carica di presidente del Milan Club Galatone, uno dei più longevi d’Italia per i colori rossoneri, fondato nel 1971. Carlo lascia attoniti la moglie Lucia e i due figli, e una scia di partecipazioni al dolore dei familiari e dei colleghi che ha “inondato” Facebook nel corso dei giorni intorno alla Pasqua, in attesa della celebrazione del funerale.


Anche i membri di giunta del Comune di Vicenza hanno espresso pubblicamente il proprio rammarico per il drammatico evento occorso nella scuola d’infanzia di via Turra, con in particolare l’assessore Matteo Celebron a ricordare il dirigente della ditta salentina, che spesso faceva la spola tra Puglia e Veneto per vedere in prima persona lo stato di avanzamento dei lavori.