Trio di coinquilini dediti allo spaccio: a far loro visita i cani antidroga e i Carabinieri

Cani antidroga del nucleo cinofilo dei carabinieri (immagine di archivio)

Tutti e tre i nomi degli inquilini di un appartamento di Monticello Conte Otto erano annotati nei “taccuini” delle forze dell’ordine, e infatti la visita a domicilio non ha disatteso le aspettative. Pur non avendo rilevato e sequestrato quantitativi significativi di sostanze illecite, è stato trovato quanto basta per una nuova – e triplice – denuncia nei confronti dei tre africani, in seguito alla perquisizione domiciliare avvenuta giovedì mattina con l’ausilio dell’unità cinofila di Torreglia.

A portare a termine l’operazione finalizzata al contrasto dello spaccio di droga ai giovani della zona sono stati Carabinieri in forza alla Tenenza di Dueville con il supporto dei colleghi del nucleo Radiomobile della Compagnia di Thiene. Poco più di mezzo chilo di marijuana prelevata nel corso del blitz.

Ad autorizzare la missione operativa è stata la Procura di Vicenza, in particolar modo per rendere “inoffensivo”, sul piano dello spaccio, un giovane nigeriano di 28 anni, pregiudicato e ritenuto a ragione un distributore attivo nella zona di Cavazzale. Il sospettato con ogni probabilità si era già liberato degli stupefacenti in suo possesso, ma nella sua disponibilità sono emersi strumenti per il confezionamento delle dosi da smercio (rotoli di cellophane e di carta stagnola) e la somma in contanti di 3.700 euro, la cui provenienza non è stata in alcun modo giustificata.

Nell’appartamento oggetto del blitz coordinato sono stati identificati altri due stranieri: un connazionale nigeriano di 30 anni e un 37enne della Sierra Leone. I precedenti di ciascuno li collocano anche qui nel mercato al dettaglio dello spaccio ed entrambi detenevano della marijuana: in un caso strumenti inequivocabilmente legati alla preparazione delle dosi da vendere ai clienti consumatori di sostanze vietate.

La sede carabinieri della tenenza di Dueville

Per il 28enne “protagonista” del decreto di perquisizione emesso in Procura è scattata la denuncia per il kit da spacciatore e i proventi in denaro sospetti, per il 37enne sierraleonese analoga denuncia ma per possesso della droga, infine è scattato l’arresto per il 30enne che si trova ora in carcere a San Pio C, in attesa di udienza di convalida. Due su tre, di fatto, rimangono ad oggi a piede libero.

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