Obesità infantile: solo un bambino su tre consuma verdura

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E’ un dato allarmante che deve trovare presto un’inversione di marcia, il consumo di verdure da parte dei bambini risulta ad oggi un deficit che potrebbe costare molto in futuro. Secondo gli anglosassoni una porzione idonea è quella che un bimbo può tenere nel palmo della propria mano. In funzione dei fabbisogni quali vitamine, sali minerali e fibra si parte a 3 anni da metà porzione rispetto ad un adulto, ovvero mezza mela o 120 g di ortaggi, e gradualmente si arriva ad una porzione intera verso i 10 anni.

Solo un bambino su tre mangia ortaggi mentre il 7,8% dichiara di portarla a tavola meno di una volta alla settimana. Sei bambini su cento hanno dichiarato di non farne mai consumo. La relazione è frutto dell’analisi di Coldiretti sul rapporto dedicato all’obesità infantile dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha analizzato i dati relativi al periodo 2018-2020. “A preoccupare – spiega Coldiretti Vicenzaè anche il fatto che quasi la metà dei bambini (45,2%) consuma frutta tutti i giorni, mentre il 4,6% dichiara di portarla a tavola meno di una volta alla settimana ed il 3,6% di non mangiarla mai”.

Il risultato di questi stili alimentari scorretti è che i bambini italiani tra 7 e 9 anni, con una percentuale del 37%, registrano i più elevati tassi di sovrappeso tra 33 Paesi esaminati, dopo Cipro e Grecia. In particolare, nel Belpaese è in sovrappeso tra il 38,8% dei bambini di 8 anni ed il 37,4% di quelli di 9 anni e tra questi è addirittura obeso, rispettivamente, il 17,1% e il 15,8%.

Questi dati non possono che preoccupare. Ma al di là della preoccupazione – commenta il presidente di Campagna Amica Vicenza, Raffaele Cogooccorre riflettere e stimolare le famiglie, anche a partire dal mondo dell’istruzione scolastica, con il quale Coldiretti ha attivato da tempo interessanti e lungimiranti progettualità, affinché tornino a far visita, con i propri bambini, ai mercati, insegnando loro ad assaggiare i prodotti di stagione, a dedicare il giusto tempo a fare la spesa”.

Per cambiare le abitudini alimentari dei più piccoli Coldiretti si è impegnata ad avviare il progetto “Educazione alla Campagna Amica”, che coinvolge alunni delle scuole elementari e medie che partecipano a lezioni in programma nelle fattorie didattiche, mei mercati contadini e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. “L’obiettivo – conclude Coldiretti Vicenza – è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura”.