Pfas, Papa Francesco scrive alle mamme della “zona rossa”: “Vie buone per la soluzione”

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La grande manifestazione delle mamme no pfas della scorsa estate

Una lettera dal Vaticano. E’ quella arrivata nei giorni scorsi alla diocesi di Vicenza e ai genitori dei comitati “No Pfas”, quelli della zona di Lonigo dei quali i figli – come emerso dal maxi screening avviato dalla Regione Veneto – hanno nel sangue ingenti quantità di Pfas, i composti perfluoroalchilici che contaminano la falda dell’Ovest Vicentino. Il gruppo Mamme No Pfas “è lieto di comunicare di aver ricevuto risposta – scrivono dal comitato – in questi primi giorni di gennaio alla lettera scritta il 25 luglio 2017 a Papa Francesco e al cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano”.

La nota del comitato prosegue spiegando che “la lettera al Papa era stata inviata con l’intento di illustrare la drammatica situazione dei cittadini e del territorio inquinato da sostanze altamente nocive per la salute e di ottenere conforto e sostegno in quella che si prospetta come una lunga lotta civica per il diritto all’acqua pulita. Il cardinale Parolin scrive che Papa Francesco si è interessato alla vicenda e ha chiesto maggiori informazioni al vescovo Beniamino Pizziol della diocesi di Vicenza, già attivamente in contatto con i gruppi di cittadini colpiti dal dramma”.

In particolare, il pontefice avrebbe anche rivolto direttamente delle parole di incoraggiamento alle mamme e ai papà che si battono per la salute dei loro figli. Il Papa li ha esortati a continuare a prodigarsi, per trovare “le vie buone”: delle soluzioni costruttive. “Sua Santità – riporta infatti la nota – desidera esprimere la sua vicinanza alle mamme e ai gruppi di cittadini attivi e incoraggia a ‘proseguire con pazienza e perseveranza nel cercare le vie buone per la soluzione del problema’. Ad esso si associa il cardinale Parolin che invita a vigilare su tutti gli inquinanti che minano la salute dei cittadini. Il gruppo mamme No Pfas sente intensamente l’appoggio del Pontefice, sempre sensibile al bene dei popoli e della terra madre ed auspica a breve un incontro con lui”.